Un’ininterrotta spiaggia di sabbia fine e dorata, lunga quindici chilometri. E’ questo l’impressionante colpo d’occhio che il Lido di Jesolo offre ai turisti in arrivo: uno dei maggiori centri balneari dell’Adriatico, e non solo, dotato di un’imponente e articolata struttura recettiva e di svago, per tutte le esigenze del moderno turismo. Con un “valore aggiunto” che, da solo, vale il viaggio: la Laguna di Venezia, con la città più bella del mondo. Frazione dell’omonimo Comune, esistente già in epoca romana e famoso per l’allevamento dei cavalli, la storia del Lido di Jesolo iniziò sul finire del XIX secolo, con l’apertura del primo stabilimento balneare. Uno sviluppo turistico promettente, grazie allo stupendo ambiente naturale, che purtroppo si arrestò tragicamente durante la prima guerra mondiale. Dopo la disfatta di Caporetto (24 ottobre 1917), e la successiva ritirata dell’esercito italiano, Jesolo e il nascente Lido si trovarono praticamente in prima linea, lungo la famosa “linea del Fiume Piave”, ovvero l’estremo baluardo difensivo del Regno d’Italia, contro cui si infransero inutilmente gli attacchi dell’Impero Austro-Ungarico, come ricorda il ritornello di una vecchia canzone patriottica: “Il Piave mormorò… non passa lo straniero!”.

Terminata la guerra, parallelamente alle imponenti opere di bonifica del paludoso entroterra, riprese slancio l’attività turistica sul litorale, fino al vero e proprio “boom” degli anni ’50 del ‘900, in coincidenza col “miracolo economico” italiano. Oggi il Lido di Jesolo è una moderna “cittadella delle vacanze”, con oltre 80mila posti letto, a servizio della sua spettacolare spiaggia sabbiosa: un arenile ampio, perfettamente attrezzato, protetto da barriere frangiflutti, dove trascorrere ideali giornate di divertimento e di riposo in riva all’Adriatico, con un fondale regolare e sicuro, a “prova di bambini”. Grazie a innumerevoli strutture di svago, non ci sarà certo spazio per la noia: scuole di nuoto, surf, sub, vela e sci nautico, acquascooting e paraflying; pesca d’altura; beach volley, beach rugby e altri “sport da spiaggia”; parchi gioco per bambini; equitazione e golf; centri fitness e corsi di danza; noleggio biciclette, il porto turistico, in grado di ospitare quasi 500 imbarcazioni, con una lunghezza massima di 30 metri, e potremmo continuare a lungo.

Il Lido di Jesolo, all’estremità orientale della Laguna di Venezia, offre moltissimo anche per il “dopo spiaggia”: locali notturni e discoteche, ristoranti e trattorie dove gustare la tipica cucina veneta, raffinati negozi per gli amanti dello shopping, l’area archeologica di Jesolo, e molto altro ancora. Il Lido è inoltre la base di partenza per decine di passeggiate e gite nel rilassante paesaggio della pianura bonificata – a piedi, in bicicletta, a cavallo, o anche in auto – tra vasti campi coltivati, un fitto reticolo di canali, frutteti, filari di pioppi e case coloniche, aziende agricole, in un grande “mare verde”. Senza dimenticare, infine, di compiere una gita in motonave nel fascino della laguna, fino ad arrivare alla magica Venezia, l’antica capitale della Serenissima Repubblica di San Marco.