Il progetto GALLURA DI PONENTE nasce dalla volontà di creare un sistema di comunicazione capace di riunire all’interno di un più ampio comparto territoriale le singole identità locali. L’insieme degli otto comuni aderenti costituisce una realtà dinamica e varia, caratterizzata da un patrimonio ambientale e culturale peculiare e privilegiato. Dalla consapevolezza dei valori che il territorio possiede, nasce l’esigenza di a affidare, al viaggiatore curioso come al cittadino locale, un bagaglio di informazioni e di notizie accessibili all’interno di un sistema multimediale che, col supporto di piccole guide cartacee, apra le porte alla conoscenza delle risorse della Gallura. Saranno dunque lo spazio ed il tempo ad essere raccontati come luoghi e momenti di incontro tra l’uomo e la natura nelle varie epoche, in una terra in cui gli elementi fisici del paesaggio hanno segnato da sempre la storia di chi vi abita. Prenderanno forma, come in un racconto orale tramandato da voci sapienti, i fili di una storia da fissare nella memoria collettiva, come coscienza di identità per chi vi risiede e ricordo prezioso per chi vi giunge come ospite.
IL TERRITORIO
La Gallura è una regione storica della Sardegna di cui costituisce l’estremo tassello nord-orientale. Le Bocche di Bonifacio la separano dalla Corsica mentre il mar Tirreno limita il versante orientale. Nell’entroterra il massiccio granitico del Limbara (1362 m) a sud-ovest, il corso del fiume Coghinas ad ovest e quello del Rio Padrongiano a sud-est, marcano i confini rispetto alle circostanti regioni storiche del Monte Acuto, dell’Anglona e delle Baronie. Il rilievo granitico, insieme al mare, costituisce l’aspetto geografico caratteriz caratterizzante del paesaggio gallurese. Non è improbabile che a questo sia legata l’origine del nome, da molti riferita all’ebraico Gàlil, nel significato di “regione montuosa e aspra, di difficile accesso”. Il ruolo di testa di ponte della Gallura rispetto alle altre regioni del Mediterraneo occidentale ha consolidato il rapporto dei galluresi col mare, veicolo di cultura e di contatti. Già in età neolitica passavano per questo territorio le rotte di diffusione transmarina dell’ossidiana e della selce sarde. Successivamente, il controllo delle coste è evidente nella disposizione di alcuni nuraghi in prossimità degli approdi, rafforzato in età storica in rapporto alle dinamiche politicoeconomiche e strategico-militari dettate dalle necessità dei tempi. Le caratteristiche geo-morfologiche del territorio hanno determinato, nelle aree costiere come negli altipiani interni, lo sviluppo di un’economia di tipo agropastorale associata ad un sistema d’insediamento peculiare, a carattere sparso. Questo modello, attestato durante l’età del Bronzo nella divisione “cantonale” propria dell’età nuragica, è quasi replicato in età storica nella cussoggja, l’aggregazione per estensioni circoscritte delle abitazioni rurali della “civiltà” degli stazzi. Quest’ultima forma di insediamento ha marcato la Gallura negli ultimi due secoli del millennio appena trascorso. Accanto alle attività tradizionali a lungo praticate, la Gallura di oggi vive anche di industria, di artigianato e di turismo. Quest’ultimo si è affermato in forma determinante ricco di forti e accattivanti richiami sulla costa e nelle zone interne collinari. La rete di comuni GALLURA DI PONENTE è costituita da: TEMPIO PAUSANIA, AGGIUS, CALANGIANUS, LURAS, TRINITA’ D’AGULTU E VIGNOLA, LUOGOSANTO, AGLIENTU, SANTA TERESA GALLURA. Info su www.galluradiponente.it.