E’ difficile trovare le parole adatte per descrivere la bellezza del promontorio di Porto Venere, così chiamato dal nome della dea della bellezza, che sarebbe nata dalla spuma del mare, sempre così abbondante in questo luogo. Una località per molti versi unica, all’estremità orientale della Riviera Ligure, in bilico tra storia e leggenda, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e tutelata da un parco naturale regionale. Una vacanza a Porto Venere saprà regalare emozioni forti, indelebili, in uno degli angoli più belli e caratteristici d’Italia, esattamente sulla “punta” del promontorio occidentale del Golfo della Spezia, conosciuto anche come “Golfo dei poeti”. Esistente già in epoca romana, “Portus Veneris” si sviluppò accanto a un tempio dedicato a Venere Ericina, edificato sulla punta della scogliera rocciosa, a strapiombo sul mare, dove oggi si erge la chiesa di San Pietro. Grazie alla sua particolare posizione, molto importante dal punto di vista militare e commerciale, nel corso della sua millenaria storia Porto Venere fu spesso al centro di assedi, battaglie e saccheggi, come nell’anno 643, quando il borgo, allora base navale dei Bizantini, venne distrutto dai Longobardi di Re Rotari. Non deve quindi stupire se, ancora oggi, dopo innumerevoli vicissitudini storiche, Porto Venere appare come un tipico borgo marinaro e fortificato, dal fascino senza tempo, con le antiche e colorate “case fortezza” – strette e alte, di colore rosso e giallo – affacciate direttamente sul porticciolo, a formare una vera e propria muraglia difensiva, senza interruzioni. L’abitato corre parallelo al mare, con un’unica stretta via, che sbuca su un vasto piazzale, dal quale una scalinata conduce all’antica chiesa di San Pietro, esattamente sulla punta della scogliera, a picco sul mare, in una incredibile posizione, tra le più “fotogeniche” che si possano immaginare. Il sacro edificio venne edificato nel XIII secolo sui ruderi di una chiesa paleocristiana, a sua volta costruita sulle vestigia del tempio romano dedicato a Venere. Alzando lo sguardo, si potranno invece ammirare gli impressionanti bastioni del “castello superiore” (visitabile), ritenuto un modello dell’architettura militare genovese, che nel corso dei secoli ha resistito a non pochi assedi. Poco distante, si trova la splendida Grotta dell’Arpaia, detta anche Grotta Byron – famoso poeta inglese del XIX secolo – anche se gli elementi storici disponibili non sembrano confermare la sua presenza.

Per poter completare la visita di Porto Venere e dei suoi incantevoli dintorni, è d’obbligo una gita in battello, costeggiando tra l’altro le vicine isole Palmaria (dove compiere belle passeggiate), Tino e Tinetto, che formano un piccolo, affascinante arcipelago. Cui si aggiunge l’accattivante possibilità di raggiungere il vicinissimo litorale delle Cinque Terre – un’altra delle meraviglie d’Italia – tutelato dall’omonimo parco nazionale.

Tra le tante attività ricreative offerte da Porto Venere, possiamo ricordare alcune suggestive spiagge attrezzate e, per gli amanti delle passeggiate, i sentieri e le mulattiere che risalgono la collina, fino a raggiungere il panoramico Colle del Telegrafo, a 516 metri di quota, o le non lontane Cinque Terre, con i loro incredibili pendii terrazzati, a picco sul mare. Senza dimenticare, infine, i bellissimi fondali e le numerose grotte marine, ideali per gli amanti delle immersioni.