In vacanza nell’incanto della Riviera dei Fiori, in Liguria, sulle orme di uno dei più affascinanti misteri della storia: i Templari. Un soggiorno nella tranquillità di Campochiesa, piccola frazione di Albenga, permetterà di apprezzare tutto il fascino di questo tratto della costa ligure, con la sua deliziosa spiaggia sabbiosa, dietro la quale si stende la più vasta pianura della regione, in paesaggi e ambienti ancora piacevolmente agricoli. Per poi inoltrarsi nelle suggestive vallate dell’entroterra – ideali per gli amanti delle passeggiate e delle escursioni – fino a raggiungere il panoramico crinale dell’Appennino. Adagiata sulle prime propaggini collinari che delimitano la Piana di Albenga, a circa 30 metri di quota, Campochiesa venne fondata nella prima metà del XII secolo dai Cavalieri Templari, a seguito del contributo dato dagli albenganesi alla conquista di Gerusalemme, nel corso delle Crociate. Il luogo scelto dai Templari – sicuramente l’ordine monastico-militare più potente dell’epoca – era situato su un dolce e soleggiato poggio coltivato a vigneto e frutteto, circondato da fitti boschi di querce e pini marittimi: un luogo ideale per costruire una chiesa e, soprattutto, una “magione” – una sorta di ospizio-fortezza – dove ospitare e proteggere i pellegrini diretti in Terrasanta. Mentre intorno agli edifici templari si andava formando un piccolo borgo abitato, il luogo iniziò a essere chiamato, in modo semplice e intuitivo, “Campus Ecclesiae”, cioè “il campo della chiesa”. Nel corso dei secoli, nonostante la scomparsa dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio, Campochiesa mantenne la sua importanza, rimanendo Comune autonomo fino al 1926, quando divenne frazione di Albenga.
Ancora oggi, Campochiesa appare come un tipico e compatto borgo medievale “a schema lineare”, circondato dal verde della campagna coltivata, con una lunga strada principale, intersecata ad angolo retto da numerose viuzze laterali. Un luogo di grande fascino, nella massima tranquillità – circa 700 abitanti – con suggestive vestigia storiche, tra cui la romanica-gotica chiesa di San Giorgio, edificata sui resti di una cappella altomedievale, dove si possono ammirare pregevoli affreschi quattrocenteschi.
Un soggiorno a Campochiesa, dove è presente un agriturismo, permetterà di conoscere e apprezzare la lunga spiaggia sabbiosa del litorale albenganese, distante solo un paio di chilometri. Un arenile servito da una quindicina di moderni e attrezzati stabilimenti balneari, dove trascorrere ideali giornate di riposo e di svago in riva al mare. Gli amanti delle passeggiate potranno invece visitare la suggestiva Piana di Albenga, così insolitamente pianeggiante per la Liguria, con vaste coltivazioni orticole e floricole: orchidee e margherite, ciclamini e stelle di Natale, primule e crisantemi, in un’incredibile tripudio di colori e di profumi. Spostandosi verso l’entroterra, ecco aprirsi ben quattro valli, che si inoltrano nella Alpi Liguri, seguendo il corso dei torrenti Lerrone, Arroscia, Pennavaire e Neva: in pochi chilometri, come per magia, l’ambiente si fa collinare, e poi addirittura montano, in un paesaggio fatto di boschi e vigneti, pascoli e borghi storici, castelli e santuari, in una continua ed entusiasmante scoperta.
Infine, non mancare di visitare l’antico centro storico medievale di Albenga, uno dei più interessanti della Liguria, con le sue spettacolari “tre torri”.