Il turista attento non può che essere incuriosito dalla geografia complessa del Lazio. La regione presenta infatti una straordinaria varietà di ambienti eterogenei: è la regione italiana più ricca di acque, fiumi e laghi vulcanici; possiede un litorale composito, con ambienti diversificati, rocce, spiagge, scogliere; presenta zone montuose di rilievo come la Ciociaria, il Terminillo, paradiso degli sciatori, e le catene che fanno parte del Parco Nazionale d’Abruzzo. 
Di conseguenza, anche la flora e la fauna si differenziano a seconda degli ambienti. Tre sono le principali attrattive turistiche della regione: il mare, con i rinomati centri balneari di Fregene, Ostia, Anzio, Sabaudia, Sperlonga e Gaeta e l’arcipelago da sogno delle isole pontine, recente scoperta del turismo nautico; i parchi, come l’oasi WWF di Vulci o le saline di Tarquinia, riserva naturale per gabbiani e fenicotteri; la cultura e l’arte, lascito della grandiosa storia di Roma, che ha segnato lo sviluppo di tutta la regione. Dalla sua mitica fondazione, nel 753 a. C., la città, passando attraverso il periodo monarchico, repubblicano e imperiale, ha compiuto un’inesorabile ascesa che l’ha portata a diventare il centro del mondo antico conosciuto, una delle culle della civiltà occidentale ed europea. Nel 600 ha brillato del fasto della corte papale, ed è rimasta fino ad oggi lo scrigno di una serie di capolavori artistici e di reperti di straordinario valore archeologico che sarebbe superfluo e lungo nominare.

Ma l’arte ci viene incontro da tutte le località del Lazio, basti pensare all’abbazia di Montecassino, alla necropoli di Cerveteri, a Tarquinia, a Rieti, a Latina, ai numerosi itinerari sacri tra i monasteri. La vita culturale del Lazio è intensa e piena di appuntamenti: mostre, spettacoli, concerti, rassegne vengono organizzate non solo nei grandi centri, ma anche nei numerosi borghi dei Castelli Romani.

Molto vive sono le rappresentazioni popolari, come le fiere e le sagre che si svolgono in ogni periodo dell’anno. Particolare menzione meritano la fiera dei Campanelli di Torricella Sabina (RI), dove vengono esposti sonagli di tutti i tipi, o il palio di S. Michele a Sermoneta (LT), in costumi tipici del 400; la Corsa della Stella di Ponzano Romano, la festa della Madonna del Giglio ad Articoli Corrado, dove durante il tradizionale Ballo della Marmotta un gigantesco pupazzo attraversa le strade del paese, danzando al suono di zampogna, tamburello e flauto. Un motivo non trascurabile per immergersi nelle tradizioni laziali è la gustosa cucina: abbondanti piatti di spaghetti alla carbonara, bucatini all’amatriciana, rigatoni alla paiata, penne all’arrabbiata, spaghetti alla puttanesca, trippa alla romana vi accoglieranno nei numerosi locali tipici, insieme alla squisita coda alla vaccinara, ai saltimbocca, ai fagioli con le cotiche, all’abbacchio, ai carciofi alla giudea.
Il tutto innaffiato dagli ottimi vini dei Castelli Romani, famosi in tutto il mondo fin dall’antichità.