La Sicilia è una terra straordinaria, apprezzata ed ammirata dai turisti e viaggiatori non solo per le sue bellissime spiagge e monumenti di maggior fama ma anche per una serie di incantevoli luoghi dell’entroterra siciliano meno conosciuti ma altrettanto meravigliosi per storia, tradizioni e cultura.

Volendo intraprendere un suggestivo tour alla scoperta delle bellezze siciliane non potevamo che cominciare dall’affascinante Ragusa. Una città di oltre 70 mila abitanti dislocata a circa 500 metri sul livello del mare conosciuta come la città dei ponti in ragione di tre eccezionali strutture di grande valenza storica ed artistica. Sono tanti i capolavori che si possono ammirare a Ragusa che non a caso è stata dichiarata dall’Unesco assieme all’intera Valle di Noto, Patrimonio dell’Umanità. Una città completamente ricostruita dopo il tremendo terremoto del 1693 con l’aiuto di artisti eccelsi che hanno contribuito alla realizzazione del magnifico Duomo di San Giorgio, in classico stile tardo barocco siciliano con richiami neoclassici.
Assolutamente da non perdere è una passeggiata nel centro storico della città ed in particolare del pittoresco quartiere di Ibla, vero concentrato di arte e tradizione.

Alle porte di Ragusa, a circa 15 km, è ubicato il castello di Donnafugata: un’imponente dimora nobiliare risalente al XV secolo ma con una facciata in stile neogotico ripresa nell’Ottocento. Sembra che venne fatta costruire per volere della nobile famiglia dei Chiaramonte, conti di Modica.

Il nostro viaggio nell’entroterra siciliano dunque, prendendo spunto da ciò, fa tappa proprio a Modica, altra città dichiarata dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità. Tanti sono i monumenti ed i palazzi di interesse turistico presenti a Modica partendo dal suggestivo Castello dei Conti che si erge imperioso su una rocca che sovrasta l’intera città fino ad arrivare al meraviglioso Duomo di San Giorgio che al pari del suo omonimo di Ragusa, anch’esso è in stile barocco. Inoltre, sono meritevoli di una visita il Chiostro di S. Maria del Gesù, il Duomo di San Pietro, Palazzo Polara, Palazzo Castro Grimaldi ed il Corso Umberto I nel quale si trova Palazzo degli Studi.

Lasciando la suggestiva Valle di Noto della quale vanno assolutamente visitate anche la stessa Noto e soprattutto Scicli, una cittadina con una struttura urbanistica davvero unica nel suo genere, il nostro tour tra le bellezze meno conosciute della Sicilia ci porta nella provincia di Trapani e per la precisione a Salemi.
Un piccolo comune di circa 11 mila abitanti che è entrato di diritto nel ristretto cerchio dei borghi più belli d’Italia. Nel suo centro si possono ammirare tanti punti di interesse turistico come la Chiesa Madre, il Castello Normanno e dei paesaggi naturalistici da togliere il fiato. Tra l’altro Salemi ha avuto un ruolo molto importante nella storica spedizione di Garibaldi. L’eroe di due mondi dopo essere sbarcato a Marsala, il 14 maggio del 1860 fece tappa proprio a Salemi dove venne accolto tra l’entusiasmo di una folla festante e nella principale piazza venne dichiarato dittatore del Regno delle Due Sicilie. Inoltre, lo stesso Garibaldi appose una bandiera sulla torre del Castello Normanno dichiarando simbolicamente Salemi capitale del nascente Regno d’Italia.

Sempre in provincia di Trapani c’è un’altra straordinaria cittadina da non lasciarsi scappare: Erice. Una cittadina il cui caratteristico centro si erge sul Monte Erice e nella quale sono piuttosto evidenti i richiami storici ed artistici delle dominazioni arabe e spagnole che si sono alternate nel corso dei secoli. Tra i luoghi di maggiore interesse spiccano il castello normanno conosciuto come Castello di Venere, i resti delle mura ciclopiche che sono state costruite durante il periodo in cui sono andate in scena le guerre puniche, il meraviglioso Duomo dell’Assunta e la Chiesa di San Giuliano.

Altro comune suggestivo dell’entroterra siciliano stavolta in provincia di Messina è Montalbano Elicona. Inserito a sua volta nella lista dei Borghi più belli d’Italia, Montalbano Elicona conta poco più di 2 mila abitanti e soprattutto dei suggestivi paesaggi su tutta la vallata che sovrasta con i suoi 900 metri sul livello del mare. È famoso soprattutto per il Castello la cui costruzione è stata avviata addirittura nell’XI secolo come fortificazione normanna per poi essere rivisitata diventando una vera e propria dimora estivi di importanti personaggi storici come nel caso di Re Federico II di Aragona. Da questo Castello si possono ammirare sia l’Etna che le Isole Eolie per una vista davvero impareggiabile. A Montalbano Elicona, inoltre, sono presenti tante altre architetture di interesse come la Basilica Minore di Santa Maria Assunta e San Nicolò Vescovo risalente al Seicento, la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria ed alcuni antichi mulini ad acqua fatti costruire durante l’epoca medievale.

Nella provincia di Palermo c’è un altro grazioso borgo che può tranquillamente essere inserito nelle mete siciliane da non lasciarsi scappare. Si tratta della cittadina di Gangi a sua volta entrata nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e che ha una straordinaria attrattiva per la caratteristica dislocazione urbanistica e per una serie di palazzi e monumenti di grande interesse storico ed artistico come il Santuario dello Spirito Santo, la Chiesa Madre di San Nicolò, l’Abazia di Gangi Vecchio e la Chiesa del Santissimo Salvatore senza dimenticare il Castello di Gangi la cui costruzione è stata avviata nel corso del XIII secolo per volere di Enrico II di Ventimiglia.

Queste sono soltanto alcune delle bellezze dell’entroterra siciliano tant’è che vi possiamo indicare il magnifico tempo greco dell’antica Segesta alle porte di Alcamo, il Parco di Neapolis, le rovine dell’acropoli di Selinunte, il parco naturalistico dell’Etna, il parco delle Madonie, le saline di Marsala e Trapani e tanto altro ancora.