A Selargius ogni anno, la seconda Domenica di settembre, si celebra Sa Coia Antiga, l’Antico Sposalizio Selargino. È un lungo e suggestivo rituale, al quale partecipa l’intera comunità.
Comincia all’alba nelle case natie dei fidanzati, con la vestizione dei promessi sposi, e prosegue con due cortei che, accompagnati da riti propiziatori tradizionali, conducono gli sposi all’incontro sul sagrato della parrocchiale dell’Assunta, dove viene celebrato il matrimonio in lingua sarda. Al termine della cerimonia gli sposi si legano con sa cadena de sa coia, la catena nuziale tradizionale simbolo del vincolo del matrimonio. Gli sposi si recano poi presso la chiasa di San Giuliano; qui scrivono su una pergamena un messaggio indirizzato ai futuri figli, e lo affidano alla Confraternita del Rosario, che 25 anni più tardi lo consegnerà al primogenito della coppia. Alla dimensione tradizionale si è aggiunta negli ultimi anni anche quella dell’apertura e dell’ospitalità, con la partecipazione al rituale di una coppia proveniente da un paese straniero, in genere accompagnata da gruppi artistici tradizionali del paese di provenienza.

Oltre all’Antico Sposalizio, l’evento tradizionale certamente più significativo, meritano una segnalazione altri eventi nei quali si esprime la devozione e il senso comunitario dei selargini. Si tratta di feste patronali, centrate sulle parrocchie dei diversi quartieri della città, che si svolgono in diversi periodi dell’anno: la Festa di San Giuliano, il 9 gennaio; la Festa di San’Antonio, con il caratteristico falò, il 16 gennaio; la Festa dell’Assunta, il 15 agosto; la Festa di San Lussorio, il 21 agosto; la Festa di Santa Rita presso la parrocchia dello Spirito Santo, nel recente quartiere di Su Planu, il 2/3 giugno; la Festa di Don Bosco, della borgata Santa Lucia, il 31 gennaio. Ognuna di queste feste rimanda al culto del patrono e agli specifici rituali dedicati, ma è anche l’occasione per i cittadini dei diversi quartieri di Selargius di rinnovare ogni anno il senso di appartenenza alla comunità, basato sui legami di vicinato e di solidarietà. Sempre molto partecipate, le feste sono il frutto di un lungo lavoro preparatorio collettivo: per ciacuna di esse un comitato organizzatore, composto da abitanti del quartiere, lavora volontariamente durante l’anno per organizzare al meglio i festeggiamenti.