La Repubblica Dominicana è considerata la perla dei Caraibi: qui si trovano autentici tesori tra natura, cultura e tradizioni. La capitale Santo Domingo, fondata nel 1486 è la più antica città del continente americano: qui sono stati costruiti la prima cattedrale americana, il primo monastero, il primo ospedale, la prima università e il primo tribunale, tanto che l’Unesco nel 1990 ha dichiarato la parte coloniale della città patrimonio dell’umanità. Tuttavia ogni regione del Paese ha in sé un buon motivo per una visita e sa regalare esperienze emozionanti e ricordi indelebili.

 A nord, la costa tra Puerto Plata, Sosua e Cabarete è il paradiso di chi affronta il mare con la tavola ai piedi: surfer, windsurfer e kitesurfer si ritrovano qui per spettacolari evoluzioni e avvincenti gare sospese tra acqua e aria. Puerto Plata è anche la sede di un suggestivo museo dell’ambra e la zona di produzione del celebre rum Brugal che insieme al cacao e ai sigari è uno dei prodotti tipici del Paese.

A nord est, la penisola di Samaná offre lo spettacolo di una natura ancora selvaggia e incontaminata: qui da gennaio a marzo è possibile vedere numerose megattere che si raccolgono nella baia per dare alla luce i piccoli o per i rituali di corteggiamento. Invece, il parco di Los Haitises, tra isolotti ricoperti di vegetazione e canali dove si intrecciano le mangrovie, è un’occasione unica per gli amanti del birdwatching. Nell’interno una meraviglia naturale è la cascata del Limón: un salto di oltre 50 metri che si raggiunge con una passeggiata a cavallo nella lussureggiante vegetazione della foresta che lascia stupiti per la sua bellezza. Qui è possibile tuffarsi nell’incantevole laghetto naturale che si è formato proprio ai piedi della cascata. A sud est, la zona di Punta Cana e Bávaro ospita alcune tra le strutture turistiche più prestigiose ed è la prediletta dagli amanti del golf, per il gran numero di campi presenti: l’ultimo in ordine di apertura è “The Faldo Legacy”, all’interno del complesso Roco Ki, disegnato dal guru del golf Nick Faldo, ritenuto uno dei 10 migliori campi da golf nel mondo tra quelli inaugurati nel 2008, dove si combinano un terreno di gioco estremamente stimolante e panorami grandiosi.Ancora più a sud, la zona di La Romana offre un colpo d’occhio notevole dall’Altos de Chavón, un’altura che permette da un lato di abbracciare le montagne dell’interno e dall’altro di godere lo scenario del fiume Chavón che scorre sottostante. Una località estremamente suggestiva che riproduce fedelmente un villaggio europeo del XVI secolo ed è considerata la città degli artisti, perché qui hanno sede una nota scuola di design e numerose gallerie d’arte. Dal vicino villaggio di pescatori di Bayahibe è invece possibile partire in lancia o in catamarano per l’escursione all’isola di Saona. Un tuffo in un ambiente dai colori sgargianti e capaci di riservare autentiche sorprese. A Saona si arriva costeggiando il Parque Nacional del Este: un tratto costiero mozzafiato per la limpidezza delle sue acque turchesi e la vegetazione rigogliosa.

Lungo il tragitto si potrà ammirare il canale delle mangrovie, piante che riescono a sopportare e, anzi, utilizzano a proprio beneficio l’acqua salata del mare. Immancabile è la sosta per un brindisi nelle piscine naturali: tratti di mare con un fondale molto basso e l’acqua cristallina. In queste piscine vivono adagiate sul fondo meravigliose stelle marine. La giornata a Saona trascorre tranquilla: qui è possibile visitare il villaggio di pescatori di Mano Juan, fare bagni in mare e trasformare la spiaggia in una pista da ballo a ritmo di merengue e bachata.