Poche antiche civiltà sono cariche di mistero e di fascino come l’Impero Incas, crudelmente annientato da poche centinaia di “conquistadores” Spagnoli, nella loro sfrenata ricerca di oro, un impero che aveva il suo cuore nella grandiosa Cordigliera delle Ande, una delle catene montuose più affascinanti del pianeta. Vasto quattro volte l’Italia, con nemmeno 26 milioni di abitanti, il Perù può suddividersi in tre zone, pressoché parallele: la Costa (la fascia costiera sull’Oceano Pacifico), la Sierra (costituita dalle Ande Peruviane) e la Selva (la zona Amazzonica orientale). Vediamole nel dettaglio.
La lunga fascia costiera pianeggiante, che si affaccia sul Pacifico, larga mediamente poche decine di chilometri, è la zona più densamente popolata del Perù, con la capitale Lima. Turisticamente parlando, la zona è nota soprattutto per le sue splendide spiagge, vero paradiso per gli amanti del mare. Tra le più note, la zona di Tumbes, con Punta Camarón, dove gli alberi di cocco sfiorano il mare, oppure Punta Sal, con un’incantevole spiaggia semicircolare. Molto note anche le spiagge nei dintorni della capitale Lima: El Faraón, per via di un’isoletta che ricorda le piramidi egizie; El Paraíso, il cui nome dice tutto; Ancón, con il suo sinuoso litorale; Punta Rocas, molto frequentata dai surfisti; Santa Maria, forse la zona più lussuosa… e potremmo continuare a lungo.
Immediatamente a est della costa, ecco la regione della Sierra, ovvero la sezione Peruviana delle Ande, articolata in cinque catene principali: l’Orientale, la Negra, la Centrale, l’Occidentale e la Blanca. Montagne grandiose, ammantante di ghiacciai, che superano i 6mila metri di quota, con il primato del Huascarán, nella Cordigliera Blanca, che raggiunge i 6.768 metri. La catena forse più frequentata è probabilmente la Blanca, con innumerevoli possibilità escursionistiche e alpinistiche, a tutti i livelli. L’intera catena montuosa è tutelata dal Parco Nazionale del Huascarán, accessibile dalla città di Huaraz: un vero paradiso di cime innevate, con 663 ghiacciai, 269 laghi, 41 fiumi e 33 siti archeologici. Tra i vari trekking possibili, ricordiamo la “Strada della gola di Santa Cruz” fattibile in quattro giorni e il giro dell’Alpamayo di dodici giorni.