QUALCHE NUMERO:
Superficie dell’isola di Mykonos: 87 km2 (Delo e Rhenia: 13 km2). Le bellissime e sabbiose spiagge di Mykonos raggiungono il numero di 20. La ricca flora dell’intero complesso insulare comprende 1.166 specie di piante. La fornitura d’acqua è oggi assicurata a Mykonos da due bacini lacustri della capacità di 4 milioni di m3. Popolazione: residenti circa 10 – 11.000. La maggior parte dei lavoratori si occupa di turismo a Mykonos e delle attività ad esso collegate (costruzioni, commercio, ecc.). I nativi sono circa la metà dei residenti. Il 10% circa dei residenti si occupa di agricoltura e allevamento. L’isola riceve un po’ meno del 10% dell’afflusso turistico straniero annuale di tutta la Grecia. Soltanto nel periodo di alta stagione (luglio-agosto) il movimento turistico di Mykonos tocca le 600 mila unità, mentre il numero totale dei visitatori in un anno supera il milione. L’ospitalità a Mykonos viene offerta dai circa 140 alberghi a Mykonos di medie dimensioni e dalle decine di aziende a conduzione familiare che affittano stanze a Mykonos e appartamenti, ospitando circa 40.000 visitatori. La popolazione durante l’alta stagione raggiunge le 60.000 unità. Le chiese nella zona di Chora sono 80. Ogni anno vengono organizzate, tra grandi e piccole, circa 80 fiere a Mykonos e feste familiari.

 UN GEMELLAGGIO CHE DURA NEL TEMPO
L’isola di Mykonos costituisce un unico complesso geografico con Delo, Rhenia e altre isolette rocciose. Mykonos, già abitata dal V millennio a.C., ha condiviso insieme alle altre isole una storia secolare e ricca di avvenimenti. Il vivace flusso turistico mondiale che oggi la mantiene sempre al centro dell’attenzione ricorda inevitabilmente l’antica e cosmopolita Delo nel momento del suo massimo splendore commerciale (periodo ellenistico-romano). Ormai Mykonos è senza dubbio, almeno dagli anni ’50 in poi, una tra le più famose isole del Mediterraneo. Chora, come viene chiamato comunemente il centro principale dell’isola, impressiona e affascina i suoi visitatori sin dal primo momento, grazie alla sua architettura e a un bellissimo panorama. Nonostante il grande sviluppo turistico di Mykonos, l’isola riesce a conservare, come nessun’altra, la fisionomia tipica delle Cicladi e i suoi aspetti tradizionali.

Le sue case, tutte bianche e a forma di cubo, splendono alla luce, allineate sapientemente dentro i numerosi vicoletti labirintici lastricati, imbiancati con la calce. Poco più in là, su una bassa collina, i secolari e immobili mulini a vento, accanto alle cupole rosse e ai campanili delle tante chiese, si combinano in un’immagine di rara bellezza. Nel porto, una piccola e colorata flotta di imbarcazioni completa i vivaci tratti di questo colpo d’occhio unico al mondo. Niente può essere però paragonato all’emozione che si prova nella suggestiva Delo. Una vera città antica con le sue strade e i mercati, gli edifici pubblici e quelli sacri, le case e i sontuosi negozi, le cisterne, le colonne, i mosaici…
Illuminato dai raggi di Apollo, l’insediamento si distende tra il monte Cinto e il porto dalle limpide acque, dando l’impressione che la città si sia fermata da un giorno appena…
In generale, la conservazione dell’architettura tradizionale delle Cicladi anche nelle nuove costruzioni conferisce a Mykonos, sia a Chora che nell’entroterra, un’atmosfera unica di armonia. La fama dell’isola e il gran numero di visitatori, tra i quali si annoverano i personaggi più importanti di tutto il mondo, ha favorito un fiorente traffico commerciale di Mykonos che ha reso famoso il mercato di Mykonos. Così nei negozi a Mykonos sparsi per le vie si possono trovare prestigiosi capi d’abbigliamento, gioielli e opere d’arte. Non è fuori luogo dire che spesso a Mykonos si decidono le tendenze internazionali della moda e dello stile che poi prendono piede in tutto il mondo. Nelle caffetterie, nei bar e nei ristoranti di Mykonos, sparsi a Chora ci si può godere il proprio caffè, il proprio Ouzo con meze dai sapori tradizionali di Mykonos mentre si osserva rapiti il variegato mondo che anima i vicoli dell’isola. Chora rappresenta inoltre la base da cui partire per andare alla scoperta, con corse frequenti degli autobus o con altri mezzi di trasporto a Mykonos, del resto delle bellezze dell’isola, del pittoresco entroterra e delle spiagge di Mykonos pulitissime.

DUE PAROLE SU UNA GRANDE STORIA
Mykonos deve il suo nome all’eroe omonimo, figlio del mitico Anio, re di Delo, discendente di Apollo. Secondo una leggenda, sotto gli impressionanti scogli dell’isola sarebbero sepolti i Giganti massacrati da Ercole. Una tomba a cupola si erge con la raffinatezza di una costruzione micenea, fuori da Chora, nella parte occidentale dell’isola. I siti preistorici a Mykonos, sparsi ovunque nell’isola, rivelano la presenza dell’uomo anche prima del 4.000 a.C. Gli Ioni ci si devono essere stabiliti intorno al 1.000 a.C. Durante il periodo classico probabilmente l’isola era povera ma ospitava due città (nella parte occidentale e orientale rispettivamente) i cui abitanti si occupavano principalmente di agricoltura. Le divinità adorate erano, soprattutto, Dioniso, Demetra, Giove, Apollo, Poseidone e Ercole. Successivamente l’isola passò nelle mani dei Romani e poi dei Bizantini, fino al XIII secolo. Dopo le Crociate e gli avvenimenti ad esse collegati, divenne dominio dei Veneti. In seguito, quando i Turchi conquistarono l’Egeo, passò sotto la giurisdizione del comandante della flotta Ottomana, mantenendosi in un sottile equilibrio tra i Veneti e i Turchi, con una sorta di autogoverno. Gli abitanti di Mykonos, eccellenti marinai, si affermarono, nel periodo successivo, nella navigazione e nel commercio, ma anche nella pirateria, prendendo parte all’insurrezione di Orloff (1770-74). Mykonos partecipò con quattro navi armate alla Rivoluzione Greca del 1821, durante la quale si espresse il raro fascino ma anche la forma tragica degli avvenimenti legati alla sua eroina Mando Mavrogenous. Con la fondazione del nuovo Stato Greco la sua dinamica classe borghese coltivò rapporti con i più importanti centri economici e commerciali all’estero. L’avvento della nuova tecnologia (il vapore, il canale di Corinto) e la Prima Guerra Mondiale, però, diminuirono la sua forza. Il turismo a Mykonos, qualche tempo dopo, le ha ridato il dinamismo e lo splendore che l’ha portata ad essere l’odierno cosmopolita luogo di villeggiatura famoso in tutto il mondo.

Delo è l’isola sacra degli antichi greci che, secondo la mitologia, emerse dalle onde del Mar Egeo per permettere a Leto di partorire Apollo e Artemide. Popolata almeno dal III millennio a.C., probabilmente dai Cari, si trasforma all’inizio del X secolo a.C. in un autorevole centro religioso, grazie alla presenza di un importante santuario di Apollo, e nella sede dell’anfizionia dell’Egeo. Alla fine del VI secolo a.C. gli Ateniesi ne assumono il dominio. Nel 540 a.C. Pisistrato ne decide la prima purificazione. Con la seconda purificazione, nel 426 a.C., le ossa di tutti i morti di Delo vengono trasportate nella vicina isola di Rhenia e vengono proibite le nascite e le sepolture sull’isola di Apollo, per preservarne la sacralità. Con l’arrivo dei Macedoni, nel 315 a.C., l’isola conquista l’indipendenza e la possibilità di svilupparsi commercialmente. Più tardi l’insediamento dei Romani produce come risultato il massiccio arrivo di mercanti egiziani, siriani e italiani che ne completano lo sviluppo fino all’88 a.C. quando, durante la guerra Mitridatica, riceve terribili attacchi che ne fanno cominciare il declino, fino al suo completo abbandono nel VI secolo d.C. La Scuola Archeologica Francese inizia gli scavi del sito archeologico nel 1873 e Delo riemerge dall’oblio rivelando i suoi monumenti e la sua storia al mondo contemporaneo. A Delo sono conservate, in ottimo stato, le rovine di uno dei più grandi e dei meglio organizzati insediamenti dell’antichità greco-romana.

ITINERARI E COSE DA VEDERE
Il collegamento con Delo è svolto da imbarcazioni che salpano dal Molo Alto vicino al Municipio (informazioni per i biglietti e per le condizioni meteorologiche nelle agenzie turistiche o al telefono del Museo: 22890 22 259).
Museo marittimo dell’Egeo. Al centro di Chora, rappresenta forse uno dei migliori musei decentrati di tutta la Grecia. Dedicato alla navigazione e al Mar Egeo, contiene eccezionali riproduzioni in scala di antiche barche a remi, velieri e le più moderne navi a vapore, coprendo il periodo che va dalla preistoria all’età moderna. Presenta inoltre collezioni di anfore antiche, di strumenti di misurazione, una gran quantità di mappe, di strumenti per la navigazione, ecc. E’ chiuso in inverno (informazioni al numero: 22890 22 700).
Museo del Folklore di Mykonos e dei suoi dipartimenti. Si trova nella zona di Kastro, davanti a Paraportiani, in un vecchio edificio che fu di proprietà di un capitano di nave. Contiene collezioni di valore di mobili antichi, icone, incisioni, ceramiche popolari, strumenti, ecc. Comprende: La casa di Lena, vicina al Museo Marittimo dell’Egeo al centro di Chora, e il Museo dell’Agricoltura – Mulino di Boni, nella zona di Apano Mili. Nello stesso luogo si svolge la “Festa della vendemmia”, la seconda domenica di settembre. Restano chiusi in inverno (informazioni al telefono: 22890 22 591).
Il monastero della Madonna di Turliani. Elemento centrale di riferimento dell’insediamento tradizionale di Ano Mera, impressiona per la semplicità della sua imponenza. Si possono ammirare bei bassorilievi popolari nel campanile e la sua fontana, oltre a belle sculture in legno (iconostasi, pulpito) e icone al suo interno, collezioni varie, ecc.
Il sito archeologico di Delo e il suo museo. Il museo di Delo è oggi uno dei più importanti di tutta la Grecia, con eccezionali collezioni di sculture, vasi, epigrafi, mosaici spettacolari, ecc. Delo e Rhenia sono sotto il patronato del Ministero della Cultura. L’ingresso nel porto di imbarcazioni private è proibito così come la permanenza notturna delle persone senza permesso ufficiale. Oltre ai monumenti di Delo e alle bellezze di Chora, bisogna ricordare che anche la campagna di Mykonos è incantevole. Tenendo conto del tempo che si ha a disposizione è comunque fondamentale visitare:
I mulini a vento. Si trovano in fila all’estremità meridionale della città, vicino al mare, e impressionano ogni visitatore per la loro imponente mole tutta bianca che si erge di fronte al mare. Oggi ne rimangono 7 dei 10 -11 complessivi che dal XVII secolo hanno macinato con l’inesauribile forza del vento settentrionale il frumento straniero e locale fino ai giorni nostri.
Chiese – Paraportiani. Nella zona di Kastro, che è anche l’originario nucleo medievale della città, si erge, completamente bianco, il complesso di Paraportiani, impressionante per la sua forma plastica. Insieme ai mulini a vento di Mykonos costituisce il “tratto distintivo” dell’isola. La segnaletica nei pressi indica le chiese di Aghia Eleni di Kastro, Panacra e Aghia Kiriaki a Matoghiannia, Aghio Giorgio in località “Tre Pozzi”, la Metropoli e la Cattolica a Alefkandra oltre alle innumerevoli chiesette di campagna sparse ovunque nell’entroterra.
Il museo archeologico di Mykonos. Si trova sopra il porto e dispone di una ricca collezione di vasi, rappresentativi specialmente della ceramica delle Cicladi, dal “periodo geometrico” fino al VI secolo a.C. Il centro dell’esposizione è la grande “Giara di Mykonos” decorata da caratteristici bassorilievi raffiguranti scene della Guerra di Troia (per informazioni telefonare allo 22890 22 325).

INTRATTENIMENTO E INFRASTRUTTURE TURISTICHE A MYKONOS
La vita notturna di Mykonos è famosa in tutto il mondo. Migliaia di giovani sognano di passare notti di divertimento e di euforia nell’isola cosmopolita dell’amore, dove l’allegria e il ballo, spesso cominciati in qualche spiaggia dal pomeriggio, durano fino al mattino senza pregiudizi e tabù. Nei famosi locali di Mykonos si divertono, l’una accanto all’altra, persone famose e non, gente comune e star, giovani e meno giovani, etero e omosessuali, spensierati e seriosi, semplici lavoratori e imprenditori, politici e artisti, in un’unica e vivace mescolanza. Le scelte per l’intrattenimento a Mykonos sono innumerevoli: dal relax nelle caffetterie-ouzeri a Mykonos o ai bordi di qualche piscina, passando per lo shopping a Mykonos e il bighellonare tra i vicoli, per gli itinerari a piedi alla scoperta dell’affascinante natura dell’isola, le immersioni e gli altri sport acquatici a Mykonos, fino ad arrivare al cibo, ai drink e alle feste tradizionali di Mykonos. Nei numerosi ristoranti di Mykonos si possono godere i sapori autentici della cucina di Mykonos e mediterranea, a base di pesce freschissimo, carni locali, verdure, frutti di mare, fino ai rinomati prodotti caseari dell’isola e ai suoi eccellenti dolci.
Mykonos, ricevendo ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, dispone oggi di infrastrutture turistiche a Mykonos di alto livello che offrono le più varie possibilità e facilitazioni.
Per il Vostro soggiorno a Mykonos potete scegliere tra una moltitudine di alberghi a Myukonos e appartamenti per tutte le tasche, sempre con un’atmosfera amichevole e con un ottimo servizio. Per i Vostri spostamenti a Mykonos, oltre agli autobus e ai taxi che vanno in tutte le direzioni quasi ininterrottamente 24 ore su 24, potete scegliere tra migliaia di grandi e piccoli veicoli da noleggiare. La rete stradale di Mykonos conduce a tutte le spiagge di Mykonos e in tutte le località dell’entroterra. Inoltre delle comode imbarcazioni Vi possono condurre nell’adiacente Delo, ad un appartato beach party o in qualche altra isola limitrofa delle Cicladi per una gita di un giorno. Per quanto riguarda le fantastiche e frequentatissime spiagge meridionali Vi consigliamo di andarci con il mezzo tradizionale: le imbarcazioni locali. D’estate le barche partono frequentemente da Plati Ghialo e da Orno.
Info: Municipality of Mykonos, P.O Box 609, Mykonos 84 600 Greece
Informazione Mykonos Turismo: www.mykonos.gr
Tel: + 30 22890 23988
Fax: + 30 22890 22229