Una città ricca di storia e di arte, abbellita da incantevoli spiagge sabbiose affacciate sull’azzurro del Mar Tirreno, alle porte del Parco Nazionale del Circeo. Sarà difficile annoiarsi a Terracina, all’estremità meridionale della fertile Pianura Pontina e ai piedi del coreografico massiccio dei Monti Ausoni, nel Lazio meridionale. Una cittadina dove soggiornare piacevolmente, tra mare, collina e pianura, a stretto contatto con una millenaria tradizione marinara ancora ben viva, simboleggiata dall’animato porto turistico e peschereccio, che fu ampliato dall’Imperatore Traiano. Una località tranquilla, a misura d’uomo, con strutture recettive e di svago efficienti ma mai invasive, dove “sentirsi un po’ a casa propria”. 
Di antichissime origini – fondata secondo la leggenda da profughi della città greca di Sparta – fin dal VI secolo a.C. Terracina entrò nella sfera d’influenza di Roma, diventandone “colonia marittima” nel 329 a.C. L’importanza della cittadina crebbe notevolmente pochi anni dopo – nel 312 a.C. – grazie alla costruzione della Via Appia, ovvero una delle “autostrade dell’antichità”, che consentirono ai Romani di creare il più grande impero di tutti i tempi. Il nucleo originario di Terracina si sviluppò sull’alto del suo colle, per poi espandersi al piano e lungo il litorale, prima in epoca romana, poi medievale, e infine a partire dal ‘700. Uno sviluppo che potremmo definire “progressivo”, che ha solo “aggiunto”, senza distruggere, col risultato che il tessuto urbanistico di Terracina appare come un vero e proprio libro di storia, con pagine fatte non di carta, ma della pietra dei suoi edifici e monumenti, con in evidenza i grandiosi resti del tempio romano di Giove Anxur, sulla cima del panoramico Monte S. Angelo (227 metri). Anche il cuore dell’abitato – Piazza del Municipio – è caratterizzato da suggestivi resti romani, in un impatto visivo di rara suggestione: il Foro, il tracciato della Via Appia, il teatro, numerosi tratti murari, mentre la stessa cattedrale di S. Cesario (risalente almeno al XII secolo) conserva evidenti tracce del Tempio Maggiore romano. Una città da visitare metro per metro – non dimenticare il Museo civico “Pio Capponi”, ospitato nella duecentesca Torre Frumentaria – per poi raggiungere il coreografico lungomare, ornato di palme, da cui scendere sulla bellissima spiaggia, praticamente senza fine, che in direzione ovest raggiunge il Promontorio del Circeo. Un arenile di sabbia fine e dorata, servito da decine di moderni e attrezzati stabilimenti balneari, dove trascorrere piacevoli giornate di riposo e di svago, in riva all’azzurro del Tirreno.

Soggiornando a Terracina, sarà d’obbligo una visita al suggestivo porto – con resti degli approdi romani – i cui canali si insinuano nell’abitato, dove osservare l’attività dei pescatori, che riforniscono di ottimo pesce i ristoranti locali. Sarà inoltre possibile partire in motonave, per visitare le splendide isole di Ponza e Ventotene.

Terracina è inoltre la base di partenza per innumerevoli gite e passeggiate nei suoi incantevoli dintorni, dove spiccano il Parco Nazionale del Circeo e i suggestivi Monti Ausoni, con il celebre Campo Soriano. Si tratta di un “campo carsico” di rara bellezza, tra i più significativi dell’intero bacino del Mediterraneo, su cui svettano imponenti monoliti rocciosi – veri e propri faraglioni terrestri – tra cui la spettacolare “Rava di San Domenico”, conosciuta anche come “La Cattedrale”, il cui nome dice tutto.