Non è azzardato affermare che la Costiera del Cilento, nella Campania meridionale, sia uno dei litorali più belli d’Italia, tutelato dall’omonimo parco nazionale e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Una costa affascinante come poche, in uno spettacolare susseguirsi di spiagge sabbiose e in ciottoli, dirupate scogliere rocciose e raccolte calette, secolari oliveti e tranquilli borghi di pescatori, arenili frequentati e ben attrezzati alternati ad altri del tutto selvaggi, borghi storici medievali e misteriose testimonianze greche e romane…. Tutto questo, è molto di più, è il piccolo borgo marinaro di Marina di Pisciotta, frazione dell’omonimo Comune: una località dove il turismo di massa non è ancora arrivato, tranquilla e rilassante, dove assaporare anche il silenzio, per una vacanza veramente “a tu per tu” con lo splendido mare cilentano, non a caso insignito della prestigiosa Bandiera Blu 2009. 
Documentata per la prima volta nell’anno 1144, in realtà le origini di Pisciotta sono ben più antiche, legate secondo la tradizione a profughi provenienti dalla distrutta città di Troia, che fondarono la colonia di Pixous. Il borgo principale si sviluppò su un panoramico colle, in una posizione protetta e ben difendibile, a 170 metri di quota, mentre lungo la costa prese forma la minuscola frazione di Marina, compresa tra i torrenti Fiori e S. Macario. Ancora oggi, Marina di Pisciotta si fa apprezzare per la sua atmosfera tipicamente marinara, quanto mai tranquilla, con poche case allineate lungo la costa, ai lati del porticciolo, in grado di ospitare barche fino a 10 metri di lunghezza. Ai fianchi del porto si stendono le belle spiagge pisciottane, alcune sabbiose, altre di ciottoli, detti “agliaredde”, tra cui le attraenti Gozzipuodi e Acqua Bianca, il cui nome dice tutto. Arenili tutti da vedere, ancora vigilati dalla cinquecentesca Torre di Pisciotta, eretta per contrastare le incursioni dei pirati saraceni.

Grazie al porto turistico, sarà possibile compiere spettacolari gite in barca, visitando le numerose grotte che costellano la costa, fino ad arrivare, in direzione sud, al non lontano Capo Palinuro, con la Grotta Azzurra, la Grotta delle Ossa e lo stupendo Arco di Palinuro, vero monumento della natura. Sposandosi in direzione nord, sarà invece possibile raggiungere e visitare il grandioso parco archeologico dell’antica città greco-romana di Elea-Velia, tra i maggiori e più interessanti del sud-Italia, con edifici risalenti anche al VI secolo a.C.

Un’altra delle grandi attrattive del piccolo abitato di Marina di Pisciotta è costituita dalla millenaria tradizione dell’olio extravergine d’oliva, la cui coltivazione risale addirittura, come hanno dimostrato recenti ricerche, alla colonizzazione greca, intorno al IV secolo a.C. I dintorni della frazione sono abbelliti da coreografici oliveti secolari, dai quali ci si può inoltrare nelle suggestive vallate del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la seconda più vasta area protetta d’Italia. Un ambiente prettamente appenninico, in gran parte integro, culminante nei 1898 metri del Monte Cervati, la vetta più alta della Campania. Vallate e crinali di grande bellezza, con estese foreste e sconfinati pascoli, che custodiscono grandi tesori d’arte, come la famosa Certosa di Padula e i Templi di Paestum, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.