Una delle più attraenti località turistiche delle Alpi, che ebbe l’onore di ospitare, per ben due volte, nel 1889 e nel 1894, la corte imperiale Asburgica, con la Principessa Sissi e l’Imperatore Francesco Giuseppe. Grazie a questa invidiabile “pubblicità” – come diremmo oggi – Madonna di Campiglio diventò famosa in tutta Europa, trasformandosi in un ricercatissimo ed esclusivo luogo di soggiorno per la nobiltà e la ricca borghesia del tempo. Una tradizione che rivive ancora oggi, con il “Carnevale Asburgico di Madonna di Campiglio”: un originale momento di “revival“ di quelle particolari atmosfere, tra la rievocazione storica e l’allegra spensieratezza, con Ussari a cavallo per le vie del paese, balli in costume d’epoca al ritmo dei valzer, ricevimenti alla corte imperiale, e molto altro ancora.
La storia turistica di Madonna di Campiglio, adagiata nell’alta Val Rendena, tra i gruppi Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta, iniziò nel 1868, quando tale Giambattista Righi costruì il primo albergo, chiamato “Stabilimento alpino”. Nel 1882 al Righi subentrò Franz Josef Oesterreicher, già proprietario del Grand Hotel Trento e, si diceva, figlio illegittimo dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Madonna di Campiglio si trasformò così in una delle più ricercate destinazioni turistiche Europee, sempre al passo con i tempi: nel 1935 fu inaugurato il primo impianto di risalita, costituito da una slittovia che raggiungeva la Cima Dosson dello Spinale, mentre nel 1947 venne fondata la “Società Funivie Madonna di Campiglio”, dando il via allo sviluppo sciistico.
Per gli amanti dello sci, Madonna di Campiglio è un vero e proprio paradiso, grazie al collegamento “sci ai piedi” con Marilleva e Folgarida, a formare un comprensorio sciistico di prima grandezza: 57 impianti di risalita, circa 150 chilometri di piste per tutti i gusti, 40 chilometri di tracciati per lo sci nordico, oltre 50mila metri quadrati di “snow-park”.
Limitandoci a Madonna di Campiglio, i chilometri di piste sono 60, di cui 45 con innevamento programmato, anche se l’elevata quota del paese – oltre 1.500 metri – è garanzia di un innevamento sempre ottimale. Una località che può vantare alcune delle piste più famose e impegnative delle Alpi, come la mitica ”3-tre” e il “Canalone Miramonti”, teatro di avvincenti gare di Coppa del Mondo, in grado di mettere alla prova anche lo sciatore più esperto.
Altrettanto completa l’offerta per le famiglie e i bambini, con strutture appositamente studiate per i più piccini, come le scuole di sci con “Asilo neve” e il parco giochi “Campilandia”, con pupazzi gonfiabili, “snow tubing”, tappeti elastici e altre attrattive.
Madonna di Campiglio è in grado di offrire molto anche ai non sciatori, siano essi alpinisti in cerca di forti emozioni o semplici turisti. Tra gli sport invernali, possiamo ricordare l’arrampicata su ghiaccio per i più esperti, le sempre più diffuse escursioni con le ciaspole (o racchette da neve), i fantastici itinerari scialpinistici, il più tranquillo pattinaggio, lo sleddog…. Per i semplici turisti – ma anche per gli sportivi, magari dopo una giornata sugli sci – possiamo consigliare i numerosi ristoranti tipici, o i vari centri benessere. Senza dimenticare di visitare le caratteristiche botteghe artigianali del legno.
Con l’arrivo dell’estate, Madonna di Campiglio si trasforma in una ideale base di partenza per gite ed escursioni nello stupendo ambiente del Parco Naturale Adamello Brenta, che poco o nulla ha da invidiare a un parco nazionale, con possibilità pressoché infinite. Un vero paradiso per l’amante della natura, in tutte le sue espressioni, con 450 chilometri di sentieri, dagli immensi ghiacciai dell’Adamello alle torri rocciose delle Dolomiti di Brenta.
Da un punto di vista logistico, Madonna di Campiglio è facilmente raggiungibile da Trento e da Bolzano, o anche dal passo del Tonale. Di altissimo livello le strutture recettive, con 5mila posti letto alberghieri e circa 18mila extralberghieri.