Una trentina di chilometri a sud di Roma, nel cuore della verdeggiante pianura dell’Agro Romano, una cittadina dall’inaspettata vocazione turistica, in bilico tra storia e leggenda, tra mare e collina, sullo sfondo dell’antico Vulcano Laziale, per una vacanza dalle tante sfaccettature. Pomezia può essere definita una “città modello”, creata dal nulla durante il ventennio fascista, che affonda però le sue radici in uno dei miti più antichi e affascinanti: lo sbarco di Enea, in fuga dalla distruzione di Troia.
Erede della scomparsa cittadina volsca e latina di Suessa Pometia, la cui esatta ubicazione è ancora avvolta nel mistero, Pomezia venne fondata il 25 aprile 1938, alla presenza del Duce Benito Mussolini, per poi essere inaugurata il 29 ottobre 1939, nell’ambito degli imponenti lavori di bonifica della zona. Ancora oggi, il centro cittadino ha conservato l’originale e tipica architettura “imperiale” e fascista, improntata alla semplicità delle linee, all’imponenza delle strutture, alla razionalità degli spazi e degli edifici, con l’ariosa Piazza Indipendenza, su cui si affacciano il Municipio, la Torre Comunale, l’ex Casa del Fascio e la Chiesa madre, in un impatto visivo di grande fascino. Un vero e proprio “museo urbanistico e storico”, dal quale, in pochi chilometri, si può raggiungere la pregevole frazione medievale di Pratica di Mare, dove ammirare le rovine della mitica Lavinium, una delle città più importanti del Lazio antico, fondata secondo la tradizione da Enea, in fuga da Troia. Oltre al Museo Archeologico, da non perdere il famoso Santuario delle Tredici Are, che trae il nome dal numero degli altari rinvenuti, nonché la cosiddetta “Tomba di Enea”, ovvero un tumulo sepolcrale risalente al VII secolo a.C.
Tanta storia e tanta cultura, quindi, ma anche tanto divertimento, in primo luogo sulla lunghissima spiaggia sabbiosa della frazione Torvaianica (o Torvajanica), affacciata sul Mar Tirreno: un litorale lungo circa quindici chilometri, con numerosi stabilimenti balneari, strutture recettive e sportive, veramente per tutte le esigenze e tutti i gusti, dove trascorrere ideali giornate di riposo e di svago. Senza dimenticare di visitare, in via Siviglia, i resti di una grande villa romana, recentemente portati alla luce.
Il vasto territorio di Pomezia si presta inoltre a numerose gite e passeggiate, in un piacevole mix di storia, arte, leggende e natura: la medievale Torre Maggiore, in località S. Palomba, che con i suoi 34 metri di altezza è la più bella e imponente della zona; il suggestivo bosco del Sughereto; il mitico Antro di Fauno, ovvero l’antico oracolo dei Latini; l’antichissima chiesa di S. Maria delle Vigne, probabilmente edificata su un edificio romano; l’impressionante cimitero militare tedesco, che accoglie le spoglie di 27.437 soldati caduti durante la seconda guerra mondiale; la tenuta presidenziale di Castel Porziano….
Infine, Pomezia è una delle ideali basi di partenza per visitare il vicino Parco dei Castelli Romani, ovvero il gigantesco cratere dell’antico Vulcano Laziale, attivo fino a 20mila anni fa. Un’area protetta piacevolmente collinare, dolce e romantica come poche: rilassanti vigneti e oliveti, rinfrescanti boschi di castagno, ampie zone prative, due coreografici laghi – il Lago Albano e il Lago di Nemi – che occupano il fondo di altrettanti crateri secondari, numerosi centri storici e aree archeologiche di rilevante interesse, belle strade panoramiche da percorrere con tutta calma… sullo sfondo dell’azzurro del mare.