Un unico, immenso museo a cielo aperto, dove tremila anni di storia, un’affascinante città d’arte e una natura rigogliosa si fondono e si intrecciano, unite dal millenario lavoro nelle miniere, cessato da soli due – tre decenni. Una vacanza a Massa Marittima, nel cuore delle Colline Metallifere – il cui nome dice tutto – permetterà di apprezzare una delle aree più belle della Toscana, sullo sfondo dell’azzurro del Mar Tirreno, con le sue romantiche spiagge. Una località immersa nel verde, con una buona e variegata struttura recettiva, basata soprattutto su decine di agriturismo, per un soggiorno nella massima tranquillità: non a caso, Massa Marittima fa parte della rete di “Città Slow”, ovvero “le città del buon vivere”. La storia di Massa Marittima può identificarsi, di fatto, con quella delle sue miniere – argento, rame, pirite… – sfruttate già in epoca preistorica, anche se furono gli Etruschi, e poi i Romani, a portarle su un piano che, oggi, potremmo definire industriale. Tuttavia, il vero punto di svolta nella storia della cittadina derivò dal trasferimento della sede vescovile da Populonia, intorno al IX secolo. Dopo essere diventata libero comune nell’anno 1225, Massa Marittima visse il suo “periodo d’oro”, al punto, addirittura, da battere una propria moneta: il grosso massetano. Un periodo che ci ha lasciato in eredità una splendida città d’arte medievale, tutta da vedere, insignita della prestigiosa Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ovvero un riconoscimento che contraddistingue le piccole località dell’entroterra, in grado di garantire un’offerta turistica di alta qualità, nel rispetto dell’ambiente.

Sull’alto del suo colle, a circa 380 metri di quota, il centro storico di Massa Marittima, ancora in gran parte circondato dalle antiche mura, appare nettamente diviso in due parti: la Città Vecchia, ovvero la parte più antica, e la Città Nuova. Il cuore monumentale della cittadina – circa 9mila abitanti – è Piazza Garibaldi (in passato Piazza Maggiore), con la sua pittoresca pianta irregolare, dove si trovano riuniti tutti gli edifici necessari alla vita della città medievale: il grandioso Duomo di S. Cerbone, uno dei capolavori dell’architettura romanico-gotica pisana, iniziato nell’XI secolo; il Palazzo del Podestà (XIII secolo), oggi sede del Museo Archeologico; il maestoso Palazzo del Comune, in stile romanico; la Loggia del Mercato, la Fonte Pubblica e la Zecca. Tra gli altri monumenti, possiamo ricordare: la poderosa Fortezza Senese, la Torre del Candeliere, il convento di S. Pietro all’Orto, sede del Museo di Arte Sacra, e molti altri ancora. Un “paesaggio urbano” di grandissimo fascino, teatro di numerose, suggestive manifestazioni, come il “Balestro del Girifalco” (un torneo di balestra in costumi d’epoca) e la “Lirica in piazza”.

Altrettanto interessanti i dintorni, con attraenti frazioni – il borgo medievale di Tatti; gli antichi villaggi minerari di Niccioleta e Valpiana… – e le innumerevoli testimonianze delle passate attività estrattive, oggi tutelate e valorizzate dal Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. Tra i tanti luoghi da non perdere, ricordiamo solo, a Massa Marittima, il Museo della Miniera, costituito da una galleria lunga 700 metri, dove sono ricostruiti vari sistemi di escavazione e di “armamenti” minerari, con attrezzature, macchine, accessori etc. Infine, un accenno al romantico Lago dell’Accesa, circondato dal suggestivo Parco Archeologico Etrusco.