Raggiungendo via nave il capoluogo dell’Isola d’Elba, oggi come secoli fa si resterà impressionati di fronte alle sue colossali fortificazioni, erette sul finire del ‘500 e ancora perfettamente conservate: un’imprendibile città-fortezza, posta a guardia del Granducato di Toscana. Oggi, per fortuna, gli alti bastioni di Portoferraio si limitano a dare il benvenuto ai turisti, invitandoli a soggiornare in questa bella cittadina, per poi andare alla scoperta di tutto il fascino dell’Elba, sicuramente una delle più belle isole del Mediterraneo, tutelata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Grazie alla sua felice posizione, in riva a un’incantevole e ben riparata rada – ideale per l’approdo delle navi – la zona di Portoferraio venne abitata fin dai tempi più remoti: i Liguri, gli Etruschi, i Greci, e ovviamente i Romani. Questi ultimi le diedero il nome di Fabricia, e ne fecero un importante porto, per i commerci con il Mediterraneo occidentale. Dopo i secoli bui del medioevo, Portoferraio venne rifondata nel 1548 dal Granduca di Toscana Cosimo I de Medici, con l’obiettivo di creare una strategica città-fortezza, che inizialmente prese il suo nome, chiamandosi Cosmopolis. Progettata secondo i migliori criteri del tempo, Portoferraio non deluse i suoi ideatori, giungendo fino a noi pressoché intatta. Il nome della località non rimase però fedele al suo fondatore, ma venne successivamente cambiato, a favore di un nome molto più pratico e, diremmo, venale: il “porto del ferro”, cioè Portoferraio. Fino a non molti decenni fa, la località era infatti un importante centro industriale e siderurgico, nonché il porto dal quale il ferro estratto dalle miniere elbane veniva inviato sul continente.
Una visita a Portoferraio non può che iniziare dal suo spettacolare complesso di fortificazioni, che ancora proteggono il nucleo storico e l’antico porto: il Forte Falcone, il Forte Stella, la Torre della Linguella e la bellissima cinta muraria. Un sistema di difesa tutto da vedere, dai cui spalti si potranno avere bellissime viste panoramiche, sia sull’ampia rada che sull’intero versante settentrionale dell’Elba, con i suoi promontori e le sue spiagge, tanto ricercate dagli amanti del mare. Nel territorio di Portoferraio si trovano una ventina di spiagge, tra le più belle delle oltre settanta che costellano la costa dell’Elba: la frequentata e attrezzata Biodola, con la sua sabbia finissima; la spiaggia delle Ghiaie, con i suoi ciottoli bianchi perfettamente levigati; la celebre Capobianca, con i suoi candidi fondali; la piccola e raccolta Cala dei Frati: la bellissima “doppia spiaggia” del promontorio di Enfola, e molte altre ancora, quasi sempre a ingresso libero.
Tra gli altri luoghi da non perdere, possiamo ricordare: i grandiosi resti della villa romana in località Grotte; le cinquecentesche chiese di S. Rocco e della SS. Annunziata; la chiesa romanica di S. Stefano alle Trane; Villa S. Martino, ovvero la residenza di campagna di Napoleone, nel corso dei suoi dieci mesi trascorsi sull’isola; il Museo Civico Archeologico della Linguella, e moltissimo altro ancora.
Portoferraio è, infine, l’ideale base di partenza per andare alla scoperta dell’Isola d’Elba, ovvero i suoi 147 chilometri di coste, ma anche il suo montuoso entroterra, magari lungo i sentieri della “Grande Traversata Elbana”: un trekking di quattro giorni, toccando i 1019 metri del Monte Capanne, ovvero il “tetto” dell’isola, dal quale si gode un panorama eccezionale, che da solo vale il viaggio.