Una millenaria tradizione marinara, per una delle capitali turistiche della Riviera Ligure di Ponente. Le bellezze e le attrattive di Varazze non hanno certo bisogno di molte presentazioni, a cominciare dalla sua incantevole spiaggia, dominata dalle alte vette degli Appennini, che contribuiscono a creare un microclima a dir poco ideale, tiepido in inverno e fresco in estate, per un soggiorno gradevole in ogni stagione. Una cittadina dotata di ottime strutture recettive e di svago, con tutta l’ospitalità e la cordialità della gente ligure. Già in epoca romana, con il nome “Ad Navalia”, Varazze era famosa per i suoi cantieri navali, nonché importante stazione per i rifornimenti delle truppe e il cambio dei corrieri postali. Il toponimo “Varazze”, compare per la prima volta verso l’anno Mille, con il significato di “paese del varo”, a riconfermare la vocazione marinara della cittadina. Ancora all’inizio dell’800, erano attivi ben 414 cantieri, oltre a officine e laboratori per la produzione di “accessori”, come ancore, chiodi, verricelli, sartiame, gomene e vele. Un’attività frenetica, se pensiamo che, ad esempio, dal 1866 al 1869, nei cantieri di Varazze furono varate 157 navi.
Con l’inaugurazione della ferrovia, sul finire del XIX secolo, anche Varazze scoprì una nuova “materia prima”, che ben presto sarebbe diventata la sua principale risorsa economica: il turismo. Dopo l’inaugurazione, nel 1887, del primo “bagno marino”, nell’arco di pochi decenni “l’industria del forestiero” fece scomparire i cantieri navali – dopo duemila anni di attività – facendo di Varazze una delle località balneari predilette dalla borghesia ligure, piemontese e lombarda. Un ruolo turistico che si consolidò tra le due guerre mondiali, per poi affermarsi definitivamente nell’ultimo dopoguerra.
Il salotto di Varazze, perennemente animato, è sicuramente il suo arioso ed elegante lungomare, abbellito da giardini fioriti e palmeti, punteggiato di parchi gioco per bambini, aree di sosta, piazzette, locali di ristoro, con la possibilità di arrivare a Cogoleto, lungo un percorso pedonale (e ciclabile) di cinque chilometri, sempre in riva al mare, con tratti di macchia mediterranea e spettacolari scorci paesaggistici.
A fianco del lungomare, si stende il “cuore turistico” di Varazze, ovvero la sua rinomata spiaggia, insignita della Bandiera Blu 2008: tre chilometri di sabbia, con coreografici tratti di scogliera, per ideali e rilassanti giornate in riva al mare. L’arenile è servito da una quarantina di stabilimenti balneari, attrezzati per tutte le esigenze del moderno turismo: accesso per disabili, aree gioco, noleggio barche e pedalò, scuole di nuoto e windsurf, centri velici e per immersioni, piscine, servizi di animazione, sci nautico, e molto altro ancora. Senza dimenticare, all’estremità occidentale della spiaggia, l’ampio porto turistico, con trecento posti barca (fino a 40 metri di lunghezza).
La spiaggia e il mare rappresentano però solo uno dei “volti” di Varazze: immediatamente alla spalle della cittadina, si eleva il selvaggio massiccio del Monte Beigua (1287 metri), tutelato dall’omonimo parco regionale. Un vero paradiso della natura – dove nidifica l’aquila reale – ideale per gli amanti delle passeggiate e delle escursioni, dalle più facili alle più impegnative. Addirittura, camminando sul crinale dell’Appennino, lo sguardo potrà arrivare fino alla Corsica a sud, e fino alle Alpi a nord, in un giro d’orizzonte di grande emozione.