astelnuovo Berardenga, la Porta del Chianti Territorio di antico insediamento, la Berardenga prende il suo nome dal nobile Berardo, di stirpe franca, vissuto nella seconda metà del decimo secolo e discendente da quel Guinigi da Lucca che, tra l’867 e l’881, era stato conte di Siena.
Il termine “Terra Berardinga” ricorre per la prima volta nel 1050. La storia della famiglia fondatrice si trova ampiamente documentata nel ricco corpus detto “Cartulario della Berardenga”. Della più antica organizzazione territoriale ne sono testimonianze, ancora evidenti, la Pieve di Asciata e quelle di San Felice in Pincis e di Pacina. Numerose chiesette romaniche, sparse per il territorio, ricordano il grande sviluppo economico e demografico nel XII e XIII secolo. Castelnuovo Berardenga è incastonato tra le fertili colline del Chianti e l’antico paesaggio delle Crete senesi e circonda Siena a nord e a est. Una strozzatura all’altezza dell’abitato di Pianella, divide il vastissimo territorio comunale in due parti simili a grandi ali di farfalla: “La Farfalla del Granduca”, così nominata dal granduca Leopoldo dei Lorena. Su questi territori, fino agli anni sessanta, l’agricoltura e la mezzadria vissero le fasi delle stagioni e il corso dei secoli, punteggiando la campagna di architetture rurali che vanno dai casali del 1200 alle più recenti strutture leopoldine. Il territorio, per larga parte coltivabile, appare come una scacchiera di declivi e colline ineguali guardate da chiese, fortificazioni, case coloniche, ville e fattorie, cui fanno da preludio ascendenti viali di cipressi. Il territorio della Berardenga è inoltre territorio di borghi medievali, pievi e castelli, testimonianze di un’antica civiltà: San Gusmè, Villa a Sesta, San Felice, Cetamura, Castell’in Villa, Bossi, Pieve a Pacina, Montalto, Badia d’Ombrone, Monastero d’Ombrone, Pievasciata, Vagliagli ed altri ancora. Significativa è la presenza di ville e giardini storici: Villa Chigi-Saracini in particolare, situata nel centro del capoluogo, ma anche Arceno, La Pagliaia, Pontignano, Catignano, Sestano e Geggiano. La moda dei parchi romantici è ottocentesca ed ha in Agostino Fantastici, architetto senese, il più famoso degli artefici.

Si consiglia una visita ai seguenti luoghi:
– Il Museo del Paesaggio, un percorso tematico unico nel suo genere, che fornisce elementi di rimando utili per conoscere ed interpretare il territorio chiantigiano e senese (tel. 0577 355500);
– la Collezione etnografica “Il Museo di Zave” (Podere Barbocce), un percorso di vita contadina, allestito in vecchi annessi rurali, in cui sono esposti in modo creativo ed originale gli attrezzi agricoli e gli strumenti di lavoro del mezzadro Zaveri Nepi (Zave), che più volte ha fornito e guidato i buoi per il Carroccio del corteo storico del Palio di Siena (tel. 0577 333312 Mario Fanetti);
– il Parco Sculture del Chianti, un parco unico nel suo genere con un percorso di sculture opera di artisti di fama internazionale, che si snoda lieve in un bosco di querce, lecci e castagni (tel. 0577 357151);
– la Villa Chigi-Saracini, col suo splendido parco, opera della famiglia Chigi, la stessa che ha istituito la famosa Accademia Chigiana di Siena; la Torre civica o dell’Orologio, che offre una bellissima panoramica sul paesaggio delle crete e del chianti;
– la Chiesa parrocchiale dei SS.Giusto e Clemente, al cui interno si trova un dipinto del grande maestro della scuola senese Giovanni di Paolo (1426), rappresentante la Madonna, il Bambino e gli Angeli; la Pieve di Pacina con suo campanile romanico tondo; Abbadia d’Ombrone e il borgo di Monastero d’Ombrone;
la sorgente dell’Acqua Borra e la vicina località teatro della storica Battaglia di Monteaperti, tra senesi e fiorentini, ricordata da Dante nella Divina Commedia; i luoghi del Martirio di Sant’Ansano, patrono della città di Siena; la Certosa di Pontignano, il suggestivo complesso monastico immerso nei vigneti e negli oliveti, oggi centro di convegni e varie attività di studio, di livello internazionale, condotte dall’Università di Siena; l’antico borgo fortificato di San Gusmè, uno dei più suggestivi ed importanti borghi chiantigiani.

In terra chiantigiana 
Oggi nel territorio della Berardenga trionfano soprattutto la vite e l’ulivo: la produzione di vino e di olio raggiungono qui i livelli di maggior pregio.Il 70% del territorio è situato all’interno della zona di produzione del Chianti classico, vi si produce anche il Chianti Colli Senesi e il Bianco Val d’Arbia, oltre al caratteristico Vinsanto; l’olio extravergine di oliva è tutelato da specifica D.O.P. . La cucina è quella tipica del chianti senese “cucina di prodotti delle stagioni e del territorio riflesso di un’economia che fu mezzadrile e che in città mandava prodotti, ingredienti e ricette”. E’ la cucina delle splendide carni, del superbo vino Chianti, del pregiato olio extravergine d’oliva, dei saporitissimi salumi, del cacio pecorino per eccellenza, della grande cacciagione. E’ la cucina della “spezieria dei poveri”: aglio, cipolla, salvia, ramerino, timo, alloro, nipitella, dragoncello, erbe e radicchi. E’ la cucina del pane chiantigiano che “dura tutta la settimana: Se ne avanza diventa secondo le stagioni panzanella, ribollita, pappa col pomodoro”. E’ la cucina dei dolci semplici che “sanno di grano e di uova fresche” come i “serpini” di castelnuovo, a cui si accompagna il Vinsanto chiantigiano. Numerosi sono i punti di ristoro, sparsi per tutto il territorio, con locali caratteristici e accoglienti, dove è possibile degustare i piatti di questa insuperabile cucina.

Ospitalità
Castelnuovo si caratterizza per una presenza importante e diffusa di strutture ricettive: alberghi, case vacanze, residence, affittacamere, bed & breakfast, agriturismi, per oltre cento esercizi ed un totale di oltre 1.500 posti letto. Una ospitalità diffusa in modo uniforme su tutto il vastissimo territorio comunale. Complessivamente i servizi in tali strutture sono di buon livello, con un valore aggiunto dato dal contesto in cui sono collocate, con viste suggestive e scorci mozzafiato. L’agriturismo, in particolare, è un fenomeno che ha caratterizzato fin dagli anni ‘70 il territorio della Berardenga, considerate le sue peculiarità e la presenza diffusa di un patrimonio rurale ed architettonico formidabile; ad oggi gli esercizi agrituristici sono oltre 50, ben assortiti in quanto a caratteristiche e livello di servizi.

Manifestazioni ed eventi
– Festa e Fiera di Sant’Ansano a Dofana (loc. Sant’Ansano a Dofana – IV Domenica di Quaresima) – Iniziative culturali, religiose e fiera dei prodotti tipici locali
– Festa del 1° Maggio (loc. Geggiano) – Spettacoli ed iniziative varie, gastronomia
– Fiera di Pianella (Pianella – 3^ domenica di maggio)
– Festa dello Sport (Quercegrossa – 3^ settimana di giugno) – Manifestazioni a carattere sportivo, spettacoli ed iniziative varie, gastronomia
– Chianti Festival (Villa Chigi Saracini e centro storico – Giugno e luglio) – Musica, teatro, danza.
– Fiera di giugno (Centro storico del capoluogo – 3° sabato di giugno)
– Rappresentazioni del Bruscello (Villa Chigi Saracini – Penultima settimana di giugno) Rappresentazioni teatrali in ottava rima, che traggono origini da antiche tradizioni, quale forma espressiva di canto e di teatro che caratterizzava il mondo contadino, della campagna e quello artigiano
– Cine & Chianti (Villa Chigi Saracini – Le due settimane centrali di luglio) – Rassegna cinematografica, con cadenza annuale, che vede protagonista un grande regista e che prevede una serie di iniziative ad esso collegate: proiezione di films, mostre fotografiche, esposizione e presentazione libri sul tema, incontro con il regista e con attori, degustazioni dei grandi vini delle fattorie della Berardenga
– Calici Stelle (Centro storico -10 agosto) – Degustazioni vini e prodotti tipici locali, mercatino artigianale, spettacoli e animazione
– Festa Passato e Presente (Casetta e Montaperti – Fine settimana ultimo di agosto e prime di settembre) – Tradizionale festa, tra le più interessanti del territorio senese, per il suo elevato contenuto enogastronomico; nell’occasione viene ricordata, con una fiaccolata, la storica Battaglia di Montaperti
– Festa del Luca (San Gusmè – Fine settimana ultimo di agosto e prime di settembre) – Si caratterizza anch’essa come una delle più interessanti iniziative nel territorio senese, con elevato contenuto enogastronomico, che si conclude con la caratteristica cena nella piazzetta del borgo e con la consegna della targa Silvio Gigli (ideatore e conduttore per anni della Festa) a personaggi del mondo dello spettacolo.
– Festa dell’Uva (Vagliagli – Ultima settimana di settembre) Il borgo di Vagliagli, ove la festa si svolge, si trasforma in una incredibile vetrina in cui si rispecchiano fedelmente le tradizioni, i mestieri e la vita delle famiglie legate alla terra, alla natura e alla bellezza, alle fatiche dei luoghi; degustazione e vendita di Chianti, sfilata di carri allegorici accompagnati da uomini e donne in costume tradizionale
– Festa dell’Olio Novo (Pianella – Primi due fine settimana di dicembre): iniziative varie dirette a valorizzare l’olio extravergine d’oliva del Chianti; enogastronomia, convegno e corso di degustazione dell’olio.

Ulteriori informazioni e notizie sul sito www.comune.castelnuovo-berardenga.si.it .

Museo del Paesaggio
In Via Chianti, in un edificio ottocentesco usato come pubblico mattatoio fino ad epoca recente, è ubicato il Museo del Paesaggio. Unico nel suo genere, il museo ha come tema centrale non una serie di oggetti palpabili, ma innanzitutto un’idea. Attraverso il percorso museale si propone infatti un ragionamento, che prendendo spunto dai significati assunti di volta in volta dal termine “paesaggio”, ambisce, attraverso di essi, a far riflettere il visitatore sulle trasformazioni del mondo e insieme sul modo in cui l’uomo legge o può leggere il mondo stesso. Ciò è possibile per la natura particolarissima del paesaggio; concetto che, indicando insieme “la cosa” e “l’immagine della cosa”, induce a interrogarsi su un rapporto che è all’origine stessa del pensiero occidentale: quello fra la realtà e la sua rappresentazione. Il percorso espositivo si avvale di singoli casi di paesaggio, scelti fra quelli particolarmente significativi di determinati fenomeni e con una preponderanza, sebbene non esclusiva, di quelli tratti dalla provincia di Siena. Il territorio senese diventa così l’occasione per un discorso che è però universale. Il museo include anche una importante sezione archeologica.

Castelnuovo Cinema
Castelnuovo Berardenga ha sviluppato e sostenuto, nel tempo, con sempre maggior convinzione, programmi ed attività a carattere culturale: dal teatro, al “Bruscello” storico, alle rassegne musicali e letterarie, alla poesia. In questi ultimi anni ha posto particolare attenzione al cinema, in quanto, soprattutto, rappresenta l’espressione culturale più adatta per parlare a tutti, a cominciare dall’età scolare; più strettamente legata, gioco forza, ad altre arti ed espressioni culturali; più adatta a proporre un ampio ventaglio di soggetti, di tematiche, di linguaggi, a coinvolgere, pertanto, un pubblico ampio e di tutte le età e condizioni. D’altra parte Castelnuovo Beardenga, sotto diversi aspetti, ha peraltro a che fare con il cinema: è un “set naturale” con le sue dolci colline, i borghi, le ville, i castelli, i parchi e giardini romantici, le strade bianche, i muretti a secco, gli scorci mozzafiato, le atmosfere e gli scenari incomparabili di una terra generosa e di una vita “d’altri tempi”; qui hanno girato Tarkowski, Bertolucci, Verdone ed altri, seppur meno noti, tra registi e documentaristi; qui una parte significativa della popolazione da sempre segue con passione il cinema, presso il Teatro comunale (luogo storico di proiezione dei film) o in luoghi all’aperto, come il parco di Villa Chigi; qui, da qualche anno, si svolge la rassegna “Cine e Chianti”, importante appuntamento per tutti gli appassionati di cinema, che colloca Castelnuovo fra le realtà più attive nel panorama regionale in fatto di promozionee valorizzazione del cinema italiano di qualità. L’obiettivo è quello di caratterizzare, sempre più, nel tempo, questo territorio come un “territorio per il cinema”, con possibili ritorni dal punto di vista sia culturale che turistico. Il progetto si articola in più sezioni:
CineItalia
La stagione del neorealismo, la commedia all’italiana, il cinema d’autore degli anni ’50, ’60 e ’70, il cinema sociale e politico: sono soprattutto questi i filoni che verranno trattati nelle rassegne ed iniziative programmate sotto il titolo di CineItalia, che si tengono presso il Teatro comunale.
Cine & Chianti 
Rassegna cinematografica è dedicata ad un regista italiano, che, con le sue opere, ha rappresentato o rappresenta degnamente il cinema italiano di qualità e la sua grande tradizione. La rassegna si svolge negli spazi e locali adiacenti la Villa Chigi, situata nel centro storico di Castelnuovo. Le passate edizioni sono state dedicate ai F.lli Taviani, a Mario Monicelli, a Paolo Virzì.
Cine a Scuola
L’educazione al cinema parte dalla scuola. In collaborazione con l’Istituto Compresivo vengono programmate varie attività (incontri, proiezioni, elaborazioni, ecc.) che coinvolgono gli insegnanti ed i ragazzi delle scuole medie ed elementari. Il Bruscello e i “Muri dipinti” Il Bruscello, in ottava rima, trae origine da un’antica tradizione, quale forma espressiva di canto e di teatro che caratterizzava il mondo contadino, della campagna e quello artigiano, del borgo e del castello e che si manifestava soprattutto in occasione di feste, mercati e fiere paesane. Da alcuni anni questo tipo di rappresentazione è stata nuovamente valorizzata da alcuni concittadini di Castelnuovo e dalla locale Associazione Filarmonico-Drammatica e riproposta, con grande successo, all’attenzione del pubblico. Al Bruscello è strettamente legata l’iniziativa “Muri dipinti” , che prende spunto dalla usanza che esisteva nel Medio Evo, di pitturare le facciate dei palazzi del centro storico. Per lasciare un segno indelebile di tale usanza e tradizione, si è pensato di dipingere i muri di alcuni edifici del centro storico del capoluogo con alcune scene significative degli spettacoli del Bruscello, che annualmente si rappresentano nello splendido scenario del parco di Villa Chigi Saracini. Ecco così che su detti edifici si possono ammirare opere pittoriche (murales) di pregevole valore, realizzate da diversi artisti.

Domenica in Chianti:
visite guidate alla scoperta del territorio chiantigiano della Berardenga Una serie di itinerari alla scoperta di luoghi di grande significato storico, culturale, architettonico e paesaggistico di cui è ricco il territorio di Castelnuovo Berardenga. Occasioni uniche per visitare luoghi normalmente non accessibili né visitabili da parte di singoli o gruppi di cittadini e turisti. Occasioni per scoprire fattorie e cantine, per degustare grandi vini e prodotti tipici del territorio. Per tutti l’opportunità di poter scegliere l’itinerario giusto, con la certezza di trascorrere comunque una giornata particolare. Informazioni e prenotazioni:
Servizio Turismo tel. 0577 351302 – 351335
Ufficio Turistico tel. 0577 355500 info@domenicainchianti.it – www.domenicainchianti.it