Poche altre località possono vantare un simile ventaglio di bellezze e attrattive turistiche, nel raggio di pochi chilometri: le infinite spiagge della Riviera della Versilia, la grandiosa catena della Alpi Apuane, alcune delle grotte più vaste e profonde del mondo, una grande ricchezza storica e architettonica, una vivacità culturale e artistica a livello internazionale, le antiche botteghe degli artigiani del marmo e le rinomate fonderie di bronzo, e potremmo continuare. Sarà difficile trovare una ragione per “non” andare a Pietrasanta: tutti, lungo l’intero arco dell’anno, potranno trovare la giusta dimensione per la propria vacanza, nella terra tanto amata dal grande poeta Giosuè Carducci, che qui nacque: “Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con piazza unica, una cattedrale da grande città, e, sfondo, le Alpi Apuane. E che paese all’intorno! che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi di castagni e gli olivi fra il verde! Qui vorrei condurti, mia povera dolorosa: qui staresti un po’ bene da vero”.
Pietrasanta venne fondata nell’anno 1255 dal nobile milanese Guiscardo Pietrasanta, podestà della Repubblica di Lucca, ai piedi di un’antica rocca longobarda e di un piccolo borgo, chiamato Sala. Per la sua strategica posizione, la nuova cittadina venne potentemente fortificata nel XIV secolo, per poi diventare un importante centro commerciale e culturale, grazie a una “materia prima” di grande pregio: il marmo, ricavato dai monti delle Apuane. La città si arricchì così di grandiosi monumenti, venendo elevata al rango di “città nobile” nel 1841, dal Granduca Leopoldo II di Lorena.
Il centro storico di Pietrasanta, ancora piacevolmente medievale, è un vero e proprio museo a cielo aperto, da visitare metro per metro: il maestoso Duomo di S. Martino (XIV secolo), quasi abbagliante nel suo completo rivestimento di marmo bianco; la chiesa e il convento di S. Agostino, adibiti a usi culturali e museali; Palazzo Moroni, sede del Museo Archeologico Versiliese; la cinquecentesca Torre delle Ore; il Palazzo Pretorio, oggi sede di alcuni uffici comunali; la Rocchetta Arrighina (XIV secolo) e Porta a Pisa, unica superstite delle tre antiche porte della cinta muraria, e molto altro ancora. Le piazze e le strade di Pietrasanta, comprese le frazioni, sono inoltre abbellite da numerose sculture, a formare il cosiddetto Parco Internazionale della Scultura Contemporanea: un percorso museale all’aperto di grande interesse, che qualifica il paesaggio urbano e testimonia il forte legame che unisce la città a numerosi e grandi maestri della scultura, che qui hanno lavorato, o che frequentano tuttora i laboratori locali.
Lasciato il centro storico, si potrà andare alla scoperta delle belle frazioni, immerse nel verde e nel silenzio della campagna: le panoramiche Capriglia e Capezzano Monte, le accoglienti Vallecchia e Strettoia, fino ad arrivare alla deliziosa Valdicastello Carducci, con la casa-museo del famoso poeta.
Un cenno particolare merita la frazione balneare di Marina di Pietrasanta, frequentata in passato anche da Gabriele d’Annunzio, che sapeva bene come godersi la vita. Una delle più apprezzate località rivierasche della Toscana, elegante e raffinata, ricca di parchi e giardini, con la sua spiaggia sabbiosa lunga cinque chilometri e larga fino a duecento metri, molto adatta anche ai bambini, dove trascorrere ideali giornate di riposo e di svago.