Un immane scoglio vulcanico che emerge prepotente e imperioso dal mare, con alte e selvagge scogliere rocciose, punteggiate di coreografiche baie e deliziose spiaggette, alternate ad affascinanti grotte. Scenari da lasciare senza fiato – sopra e “sotto” il mare – con panorami di rara bellezza, che tanto affascinarono anche gli antichi Romani, come dimostrano i resti di numerose ville. La piccola Isola di Ponza – nemmeno otto chilometri quadrati, una trentina di chilometri al largo della costa del Lazio meridionale – è un vero paradiso per l’amante delle immersioni e del mare più autentico e selvaggio, grazie alla sua morfologia quanto mai aspra e tormentata, di chiara origine vulcanica, prevalentemente rocciosa e montuosa, con la quota massima di 280 metri. Ottimali strutture recettive, di svago e sportive – veramente per tutti i gusti – permetteranno di trascorrere una piacevole vacanza in uno degli angoli più seducenti del Mediterraneo, dove secondo Omero aveva la sua dimora la mitica Maga Circe. 
Frequentata già dai Fenici e dai Greci, l’Isola di Ponza venne colonizzata e intensamente popolata dai Romani, che vi hanno lasciato molteplici testimonianze archeologiche, tra cui i resti di alcune spettacolari ville, in incredibili posizioni panoramiche, a volte con terrazze scavate nella roccia, da fare invidia ai più lussuosi alberghi dei nostri giorni. Dopo un lungo trascorso come “luogo di confino” per esiliati politici, negli ultimi decenni l’isola si è trasformata in un’invidiabile destinazione turistica, pur senza perdere le sue tradizioni, legate in primo luogo alla pesca.

La “porta d’ingresso” dell’isola sono il porto e l’abitato di Ponza, piacevolmente settecentesco, da quale partire per un indimenticabile giro in barca dell’intera isola – lunga e stretta, con 41 chilometri di costa – ovvero l’irrinunciabile gita che, da sola, vale il viaggio. Appena fuori dal porto, dominato da una torre cinquecentesca, ecco le Grotte di Pilato, scavate dai Romani, cui seguono gli splendidi Faraglioni della Madonna. Dopo aver doppiato la punta meridionale dell’isola, con il Faro della Guardia, si apre la famosa Chiaia di Luna, ovvero il simbolo di Ponza, con la sua impressionante scogliera a picco sul mare. Proseguendo verso nord, ecco la spiaggia di Lucia Rosa, famosa per i suoi tramonti, e la non lontana Cala Feola, con le incantevoli “piscine naturali”.

L’estremità settentrionale dell’isola è quanto mai suggestiva, per la presenza, a soli 120 metri di distanza, del roccioso isolotto di Gavi. Ritornando ora verso il porto di Ponza, in direzione sud, è tutto un susseguirsi di spiagge e scogliere, una più bella dell’altra: l’irreale Arco Naturale; Cala Inferno, ovvero gli impressionanti resti di un antico cono vulcanico; la romantica spiaggia di Core, con la sua roccia a forma di cuore, ideale per gli innamorati; la frequentata spiaggia del Frontone, e moltissimo altro ancora. Tutti potranno poi scegliere il luogo a loro più congeniale, dove trascorrere ideali giornate di riposo e di svago, ad esempio compiendo spettacolari immersioni, in fondali tra i più belli del Mediterraneo. Tra i luoghi da non perdere, possiamo ricordare: gli scogli delle Formiche, con orridi canaloni sottomarini popolati di murene e cernie; la tormentata Punta del Papa; i numerosi relitti di navi romane, ma anche alcuni risalenti alle due guerre mondiali, tra cui quello di un aereo…, per un’isola che sarà difficile dimenticare