Il Cilento, terra di natura incontaminata, fantastiche spiagge, antichi miti e tradizioni immutate nel tempo, è stato inserito vent’anni fa nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’UNESCO, a dimostrazione dell’unicità di queste terre, strette tra mare e monti.

Cilento: alternanza di culture

Tra i siti preistorici più antichi d’Europa, il Cilento è abitato sin dagli albori della civiltà, con insediamenti che risalgono al paleolitico. La fertilità delle sue terre, unita alla sua posizione strategica, ne hanno fatto un luogo di conquista di molti popoli, dai greci ai romani, dai longobardi agli svevi, fino ad arrivare alla dominazione borbonica.

Quest’alternanza di popoli e di culture ha lasciato un profondo segno nel territorio, rendendolo ricco di storia, con borghi, monumenti e fortificazioni; se a questo si aggiunge un mare straordinario, una natura mozzafiato e una cucina tra le più apprezzate, è facile capire perché il Cilento sia una delle mete più gettonate dello stivale.

Il Cilento da visitare

Stilare un elenco dei borghi più belli da visitare è impresa ardua, essendo il Cilento ricchissimo di centri abitati ricchi di storia, ma tra i più suggestivi troviamo Agropoli, perla incastonata tra il mare e scoscesi pendii. Al borgo vecchio, risalente al I secolo a.C., si aggiunse verso il VI secolo la città alta, costruita su un promontorio. Agropoli conserva ancora il carattere indipendente delle origini, con le sue strette viuzze e i suoi scorci a strapiombo sul mare. Le mura ben conservate, il portale seicentesco, i monumentali scaloni di accesso al centro antico, il poderoso castello che lo difendeva, l’elaborato faro con chiare influenze orientali attirano ogni anno migliaia di turisti.

Un altro borgo da visitare è sicuramente Rocca Cilento; posto nell’entroterra, un tempo era considerato, grazie alla sua posizione dominante, uno snodo importantissimo, tanto che i normanni costruirono un massiccio castello per far fronte alle incursioni saracene. Passato nel corso del tempo a diverse signorie, è considerato un capolavoro di ingegneria militare grazie alla sua pianta pentagonale e ai suoi bastioni circolari.

Castellabate, con i suoi caseggiati che, da un pronunciato promontorio, digradano fino a lambire il mare, è l’ideale per chi è alla ricerca di cultura e relax. Le sue spiagge dorate, infatti, ne fanno una meta balneare molto apprezzata, soprattutto in virtù del bel centro storico, che inizia a pochi passi dal bagnasciuga e, gradatamente, accompagna il turista attraverso una serie di suggestive terrazze, poste sempre più in alto. Il castello dell’abate e i numerosi palazzi storici testimoniano la ricchezza di storia di Castellabate, le cui origini si perdono nella preistoria, mentre i numerosi anfratti e baie sul litorale ne cantano la bellezza struggente.

Castelnuovo Cilento, con la sua cinta muraria, le chieste in pietra a vista, gli edifici ben conservati, ha nel suo castello con torre merlata il suo elemento più rappresentativo. Il borgo, che domina il territorio circostante di boschi e uliveti, ha più di millecinquecento anni di storia, scanditi dai molti passaggi di signoria a cui è stato assoggettato.

Il Cilento: paradiso naturale 

Le attrazioni naturali non mancano nel Cilento, sia sul litorale che nell’entroterra, tra baie che ispirarono leggende e poemi e boschi che sembrano pervasi da una magia ancestrale.
Questo territorio costituisce un vero e proprio paradiso per chi ama il mare, con un’infinità di spiagge strepitose. Quella di Cala Bianca, per esempio, che sorge in una riparatissima baia in mezzo alla macchia mediterranea, interrompendo una aspra scogliera, è considerata tra i lidi più belli d’Italia; ugualmente suggestiva e di conformazione simile è Cala degli Infreschi, raggiungibile con una passeggiata in mezzo al verde.

Di più ampio respiro è la spiaggia di Ascea, grande quanto selvaggio litorale riparato da un antichissimo uliveto. La spiaggia di Punta Licosa, a cui si accede attraversando un boschetto che in antichità ispirò il mito dell’omonima sirena, trasformatasi in scoglio mentre si gettava da un dirupo, offre scorci di grande fascino, così come Cala d’Arconte, con il suo piccolo bagnasciuga di sabbia bianchissima e le sue acque turchesi.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni unisce alle spiagge mozzafiato una natura selvaggia, fatta di boschi lussureggianti, corsi d’acqua che formano anse e cascate immerse nel verde e aree archeologiche che testimoniano quanto il Cilento sia stato un importante crocevia di popoli, come Paestum, monte Pruno ed Elea-Velia.
Per gli amanti dell’avventura, un’esperienza alle grotte di Castelcivita, con i suoi quasi cinque chilometri di percorso speleologico e le suggestive sale sotterranee scavate dall’incessante lavoro delle falde nel sottosuolo, si rivela coinvolgente e unica.

Cilento: vacanza enogastronomica 

In Cilento ci si viene spesso per il buon cibo; la dieta mediterranea, considerata tra le più salutari al mondo, è nata proprio in queste terre, ricche di materie prime straordinarie, come il caciocavallo, i fichi bianchi, le alici di Menaica e il celeberrimo olio d’oliva del posto. In un territorio in cui il mare e la montagna si incontrano e si mischiano, non possono che nascere piatti unici, apprezzati in tutte le cucine, come i cavatelli al ragù, le freselle al pomodoro, i ciccimmaretati, ovvero una povera zuppa di legumi della tradizione e la pizza chiena che, a differenza della cugina più famosa, è ripiena di salumi e formaggio.
Che sia per il mare e la natura, che sia per la sua storia e per i suoi edifici storici o che sia ancora per il mangiare bene e sano, una visita in Cilento è adatta un po’ a tutti, e a tutti rimane nel cuore.