L’offerta turistica di Idrija si basa sulla bellezza del territorio, lo straordinario patrimonio di architettura industriale e la ricchezza di storia e cultura. I visitatori possono scegliere tra esplorazioni delle variopinte flora e fauna, sentieri panoramici e sentieri alpini, natura incontaminata con foreste ed acque pulite, particolarità locali ed etnologiche, soggiorni in agriturismo, gastronomia tipica, il piatto più tipico è lo žlikrofi, simile ai ravioli, manifestazioni culturali e sociali, attività sportive per il tempo libero, mountain bike e pesca, ma soprattutto monumenti di architettura.


La città di Idrija conserva ad ogni passo impronte visibili della sua storia mineraria, lunga cinque secoli. Viene considerata la più antica città mineraria situata in territorio sloveno. Il suo sviluppo iniziò nel 1490 in seguito alla scoperta di giacimenti di mercurio. La miniera di Idrija per vari secoli rientrò tra le più importanti dell’Europa centrale: vennero estratte in totale 107.000 tonnellate di mercurio, ossia il 13 per cento della produzione mondiale. La galleria di Antonio (Antonijev rov) è la parte più antica della miniera e viene considerata una delle più antiche entrate delle miniere del mondo. Fu scavata già nel 1500 e per due secoli e mezzo venne sostenuta da pali di legno, poi nel 1766, in modo simile alle gore (rake) e alle chiuse (klavže) – venne murata ed arcata da blocchi di cemento pozzolanico. In fondo alla galleria, a metà del sec. XVII, venne costruita una cappella di pietra dedicata alla SS. Trinità con sculture dei patroni dei minatori, S. Barbara e S. Agazio. Dal 1994, la galleria di Antonio è utilizzata per le visite turistiche e rende possibile ai visitatori un’esperienza diretta dell’ambiente minerario.

Bisogna sottolineare che l’attività più importante per Idrija oggi è il turismo “culturale”, che rappresenta una sfida per il futuro. Il museo civico d’ Idrija è stato costituito nel lontano 1953 con l’ obiettivo di provvedere alla ricerca, alla conservazione ed alla presentazione del patrimonio tecnico della minera di mercurio, e da più di tre decenni realizza con molto successo la sua missione e riveste importanza a livello europeo.

Il centro della città è molto raccolto ed è composto da quattro piazze: Ahacijev trg, Mestni trg, Scopolijev trg ed Aumeški trg. La più antica di queste, l’Ahacijev trg (chiamata popolarmente Stari plac – piazza vecchia) deve il proprio nome al tradizionale Patrono dei minatori di Idrija, S. Agazio, il cui onomastico si festeggia il 22 giugno, e per questo è stato scelto come protettore della città. La Mestni trg è dominata dalla monumentale vecchia scuola della miniera costruita nel 1876 (oggi Scuola del Merletto) e dal Municipio, un edificio che risale al 1898.

Oltre al mercurio, Idrija è famosa nel mondo anche grazie al pregiato merletto, eseguito al tombolo. Il documento più antico tra quelli conservati, che testimonia l’attività di tessitura, risale al 1696. La produzione di massa e la qualità del merletto si diffusero molto nel Settecento e l’attività raggiunse il suo apice nell’ultimo quarto dell’ Ottocento fino alla prima guerra mondiale, quando Idrija si affermò come uno dei centri del merletto più importanti d’Europa.

Oggi l’attività viene tramandata soprattutto grazie alla Scuola del Merletto e agli stimoli provenienti dall’annuale Festival del Merletto. La scuola è facoltativa, ha circa 500 allieve e dal 1988 si chiama Laboratorio Magistrale. Nel 2000 il merletto di Idrija ha ottenuto il riconoscimento doc, a tutela della qualità, del processo tecnologico e del materiale impiegato.

ICRA d.o.o. Idrija
Mestni trg 1, 5280 Idrija
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