La Campania offre agli amanti del mare 440 km di coste, tre isole e tre aree marine protette. Il golfo di Napoli è un susseguirsi di insenature, spiagge, grotte e falesie incantevoli. La penisola sorrentina è uno dei luoghi simbolo dell’Italia nel mondo, insieme all’incantevole Costiera Amalfitana. Dall’elegante Positano allo spettacolare fiordo di Furore, da Amalfi a Vietri sul mare, tutta la Costiera è un angolo di paradiso interamente da scoprire. Altrettanto spettacolare, anche se meno nota, è la costa del Cilento in cui si confondono mito e paesaggio, archeologia e un mare cristallino. 
La Campania offre anche agli amanti della montagna la possibilità di una vacanza in quota tutto l’anno. Percorsi di trekking e alpinistici, località sciistiche moderne ed attrezzate, boschi ombrosi possono accogliere anche gli sciatori più esigenti o i turisti alla ricerca dell’altra Campania. Il Matese, il Sannio, il Monte Tiburnio, il Partenio sono località da segnalare. La generosa natura campana è salvaguardata da due parchi nazionali: il Parco Nazionale del Vesuvio, l’unico al mondo a contenere un vulcano, e il Parco Nazionale del Cilento. Esistono poi delle aree marine protette, come quella del Parco della Gaiola e quella di Baia Sommersa.

Tra le riserve sono da segnalare quella della Foce del Volturno e Costa Licola, ricca di avifauna acquatica, e quella della Foce del Sele e del Tanagro. La regione conserva la tracce di una storia plurimillenaria: normanni e svevi, angioini e aragonesi, borbone e bonapartisti hanno lasciato segni indelebili e spesso notevoli.

Da segnalare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, i Campi Flegrei, il Museo Archeologico di Ischia, le ville di poeti e imperatori a Capri, la Reggia di Caserta, Capua, i santuari dell’Irpinia, Benevento. Una menzione a parte meritano senza dubbio il sito archeologico di Paestum, con alcuni dei templi meglio conservati della Magna Grecia, e le città di Pompei ed Ercolano, che ci permettono di effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo: l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. infatti le ha consegnate intatte ai secoli. La vita culturale della regione è vivace, come il carattere dei suoi abitanti: concerti, mostre, manifestazioni animano le lunghe e soleggiate giornate, e non mancano le espressioni della cultura popolare.

La tradizione enogastronomica campana è ricchissima e nota in tutto il mondo: i pomodori di S.Marzano, la mozzarella di bufala DOP, il limone di Amalfi, le alici, il torrone di Benevento e ancora il celeberrimo ragù, le sfogliatelle, la pizza, cotta rigorosamente nel forno a legna, la minestra maritata, il timballo di maccheroni, il sartù di riso, carni alla brace, pasta fatta in casa come i cavatelli, pasta con ragù di pesce, zuppa di pesce, melanzane alla parmigiana, melanzane al cioccolato, impepata di cozze, pastiera e babà. E poi i vini: Lacryma Christi del Vesuvio, Falanghina, DOC di Ravello e Furore, Falerno del Massico, Solapaca, Taburno, Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi.