E’ difficile trovare le parole adatte per descrivere le bellezze e le attrattive di Portofino: una delle località turistiche più famose in assoluto, da decenni luogo d’incontro del jet-set e del più prestigioso turismo internazionale. L’incantevole Piazzetta di Portofino – fotografata quanto Venezia, o Piazza di Spagna a Roma – può a buon diritto essere definita “un salotto del mondo”, in un continuo via vai di personalità dello spettacolo, della politica e degli affari, non di rado con yacht da favola. La notorietà di Portofino, però, è merito anche, e forse soprattutto, dello splendido ambiente naturale in cui è incastonato, protetto da due parchi naturali, a formare uno dei luoghi più belli del Mediterraneo, sopra e “sotto” il mare. Certo, pochi potranno soggiornare nei suoi incredibili alberghi, ma tutti potranno godere della sua atmosfera, del suo fascino e della sua bellezza, in uno degli angoli più belli della bellissima Italia. L’origine di Portofino – quasi all’estremità dell’omonimo promontorio, lungo la Riviera Ligure di Levante – è almeno romana: Portus Delphini, ovvero uno dei migliori approdi naturali protetti del Mediterraneo. Dopo una millenaria e spesso travagliata storia, il piccolo borgo di pescatori è giunto fino a noi pressoché intatto nella sua tipicità – con le sue colorate case-torri – in uno straordinario equilibrio tra paesaggio urbano e ambiente naturale, nonostante le profonde trasformazioni della sua composizione sociale e delle sue funzioni primarie. La conformazione dell’approdo e del borgo, la cintura di lecci e pini d’Aleppo lungo la costa rocciosa, il colore delle case, la vivacità dei giardini…, tutto forma un’unica e irripetibile “armoniosa mediterraneità urbana”, che non potrà non affascinare.
Per tentare di “raccontare” il fascino di questo antico porticciolo, prendiamo in prestito le parole dello scrittore francese Guy de Maupassant (1889), uno dei padri del racconto moderno: “Ed ecco, all’improvviso, scoprirsi un’insenatura nascosta, di ulivi e castani. Un piccolo villaggio, Portofino, si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino. Attraversiamo lentamente lo stretto passaggio che unisce al mare questo magnifico porto naturale, e ci addentriamo verso l’anfiteatro delle case, circondate da un bosco di un verde possente e fresco, e tutto si riflette nello specchio delle acque tranquille, ove sembrano dormire alcune barche da pesca”. Oggi, oltre alle “barche da pesca”, a Portofino gettano l’ancora yacht da mille e una notte, per una località in grado di offrire alberghi al top del lusso e atelier delle maggiori firme internazionali, ma anche negozietti e ristoranti tipici.
La mondanità di Portofino non deve però far dimenticare le sue suggestive testimonianze storiche e artistiche: il poderoso Castello Brown, edificato nel medioevo sui resti di un fortilizio romano; la minuscola chiesa di S. Giorgio (XII secolo), sul ciglio di una scogliera, a picco sul mare; l’ancora più antica parrocchiale di S. Martino, nel cuore del borgo, fino ad arrivare al suggestivo faro, sulla “punta” del promontorio.
Portofino e i suoi dintorni meritano di essere visitati anche per il sorprendente ambiente naturale dell’omonimo promontorio e del Golfo del Tigullio – nell’ambito di un parco regionale – con un clima gradevolissimo in ogni stagione. Senza dimenticare gli stupendi fondali, anch’essi tutelati da un’area protetta, ritenuti tra i più belli del Mediterraneo per varietà e ricchezza di ambienti, con il famoso corallo rosso.