Un incantevole itinerario che riserva tante sorprese. Questo è l’Alessandrino, tra Piemonte; Lombardia e Liguria, culla di vini di lunga tradizione quali la Barbera, il Dolcetto, il Cortese ed il più dolce Brachetto. Una terra di castelli e fortificazioni, manieri e tenute di caccia, simbolo della dinastia Aleramica e testimone di lunghe ed aspre battaglie. Oggi, questi gioielli architettonici vengono aperti al pubblico, in occasione della dodicesima edizione della rassegna “Castelli Aperti” e “Paesaggi e Castelli” da Maggio a Ottobre www.castelliaperti.it –www.micecastle.it – www.castellipiemontesi.it). Un’indimenticabile passeggiata che conduce in cima alle colline, in mezzo ai parchi o nelle strette viuzze di paese. Ci si può lasciare incantare dall’imponente semplicità del Castello di Morsasco, dai cenni neogotici del Castello di Camino o anche solo dalle merlature del Castello di Tagliolo Monferrato, maestosamente adagiato nel borgo medievale. Un iter storico–culturale che passa tra la vita e le mura di nobili stirpi per ricondurre il visitatore ad altri luoghi, persi nel verde di quella che è stata ribattezzata la Strada del Tartufo bianco di Alba nel basso Piemonte.
In questa rinomata area che cresce il Tuber Magnatum Pico, tesoro di ineguagliabile valore, che ogni anno richiama tantissimi appassionati, intenditori e semplici curiosi. La Strada del Tartufo permette di leggere il territorio, di decodificarne valori ed identità: lo si vive in modo “diverso”, attraverso degustazioni enogastronomiche, approfondimenti tematici e visite guidate. Se la curiosità va oltre, vale la pena visitare le numerose fiere a tema, come quelle di Murisengo e San Sebastiano Curone (terza domenica di novembre) o quella inserita nell’affascinante contesto di Acqui Terme.
Questa graziosa località ne sembra creare lo sfondo ideale. Deve il suo nome alla presenza delle acque di antiche sorgenti termali che sgorgano nel cuore cittadino, in Piazza della Bollente, ad una temperatura di 73°. Acqui Terme può anche rappresentare la tappa di un articolato itinerario enogastronomico, che la Provincia di Alessandria ha deciso di valorizzare con l’iniziativa “Andar per cantine, castelli e…vinerie”. Questa manifestazione, giunta alla sua 9a edizione, rappresenta un perfetto intreccio tra arte, cibo, vini e natura. L’apertura delle cantine è la giusta occasione per visitare aziende di altissimo livello, spesso situate in bellissime tenute, alcune delle quali rarissimi esempi di architettura rurale.
L’ospitalità, la professionalità degli enologi e delle guide turistiche, rendono questa manifestazione un punto di riferimento per il settore enogastronomico. Interessante sapere che le vinerie partecipanti garantiscono la presenza, nella lista dei vini, di almeno 10 etichette Doc o Docg della selezione speciale del Concorso Enologico “Marengo Doc” e, di cinque vini e grappe prodotti da aziende presenti nel circuito stesso.
Ecco come Alessandria e la sua provincia riescono ad entrare nel cuore di chi si avvicina ai loro paesaggi addormentati nella bruma, ai mercati di quartiere, alle molteplici espressioni artistiche, alle ricette di una volta, quelle nate in vecchi casali e sapientemente tramandate nel corso del tempo. Bellissimi i suoi percorsi cicloturistici (www.alessandriaciclabile.it).