Il Comune di Caprino Bergamasco, che conta più di 3000 abitanti, costituisce una realtà peculiare per alcuni fattori che l’hanno reso per lunghi periodi polo di attrazione e punto di incontro per un vasto territorio. Nei tempi più lontani le sue fortune furono determinate dalla posizione (sorgeva infatti sulla strada militare romana che collegava Bergamo con Como) che lo rese oggetto di contese politiche fino all’avvento del dominio veneto. Con la Repubblica Serenissima divenne residenza delle autorità della Valle San Martino e dei Commissari veneti, sede di Pretura e poi capoluogo di distretto. Nel periodo fra l’Ottocento ed il Novecento si caratterizzò invece soprattutto come “Buen retiro” di numerose famiglie della borghesia lombarda ed in particolar modo milanese. Qui si ritrovarono spesso, anche per lunghi periodi, artisti, scrittori, uomini di teatro, che diedero vita ad una piccola ma vivace colonia, dominata, almeno fino all’inizio degli anni 90 dell’Ottocento, dalla figura di Antonio Ghislanzoni, poeta, scrittore e librettista (suoi i versi dell’Aida). Le principali attrattive turistiche del paese: le dimore antiche, i giardini storici, la Biblioteca Mandamentale, il Museo di Storia Naturale di Celana, la collezione di fossili Luigi Torri (attualmente in allestimento), le archeologie industriali e, non ultime, le opere d’arte; tra queste, la Pala di Lorenzo Lotto nella chiesa di Celana, oltre alle tele di Paolo Pagani, del Discepoli detto lo Zoppo di Lugano, del Procaccini (nella chiesa di Caprino), del Cifrondi (nella chiesa di S. Antonio d’ Adda). Importanti inoltre le testimonianze di personaggi illustri (oltre ad Antonio Ghislanzoni): il maestro Giacomo Puccini, la scrittrice Neera, il baritono Francesco Cigada.

PER INFORMAZIONI 
Municipio : Via Roma 2 – 24030 – Caprino Bergamasco (BG)
Tel. Centralino: 035.781024
Sito Web: www.comune.caprinobergamasco.bg.it