Il 25 per cento del territorio della Georgia – probabilmente un primato mondiale – è tutelato da parchi e riserve naturali: 31 aree protette, di cui 16 a protezione integrale, con restrizioni di accesso. Con la precisazione che il 40 per cento del territorio nazionale è coperto da foreste, in gran parte naturali. Numeri impressionanti, che ci aiutano a comprendere il “carattere” di questo splendido paese, a cavallo tra Oriente e Occidente, che a ragione può essere definito “il giardino del Caucaso”.

Con la forma approssimativa di un triangolo, la Georgia è delimitata a nord dalla catena del Grande Caucaso (che supera i 5mila metri di quota), a sud dal Piccolo Caucaso (che supera di poco i 3mila metri) e a ovest dal Mar Nero, sul quale si affaccia con oltre 300 chilometri di costa. Tra le due catene montuose citate, si stende un’ampia valle fluviale, con vaste pianure. Un Paese dalle antichissime origini, in bilico tra storia e leggenda – dal mitico Vello d’Oro alla Via della Seta –  e tra Oriente e Occidente, ma con una cultura e con tradizioni sostanzialmente Europee.

La Georgia riacquistò la sua indipendenza dopo il crollo dell’Impero Sovietico, cui seguì un periodo piuttosto turbolento. Attualmente la situazione si è normalizzata, e secondo il Ministero degli Esteri Italiano, la maggior parte del  Paese può essere visitato in tranquillità e senza problemi, tranne poche zone di confine (Cecenia, Ossetia del Sud e Abkhazia). Il panorama turistico Europeo si arricchisce così di un altro importante tassello, tutto da scoprire.

Un tour turistico della Georgia può iniziare da Tbilisi, la sua antica capitale: una città attiva, cosmopolita, efficiente e moderna, dai tipici edifici bassi con i tetti rossi. Il centro storico conserva monumenti di prima grandezza, come la Cattedrale di Sion, con la sua cupola ottagonale (V secolo) e la poderosa Fortezza di Narikhala. Tbilisi, che può contare su strutture turistiche di buon livello, a differenza delle località di provincia (almeno per ora…), può inoltre rappresentare l’ideale base di partenza per escursioni nel resto del Paese.

Per gli amanti della montagna e della natura selvaggia e incontaminata, è d’obbligo visitare la maestosa catena del Grande Caucaso (consigliabile una guida locale), con le sue valli solitarie, i suoi silenzi impressionanti e i suoi sconfinati panorami, toccando antichi monasteri, rovine di fortezze e suggestivi villaggi medievali fortificati, come i ben conservati Arkhoti e Shatili.

Da non perdere, a poche decine di chilometri dalla capitale, la città di Televi e i suoi dintorni: la zona vinicola forse più famosa del Paese, dove, secondo la tradizione, addirittura “nacque il vino” e la viticoltura,  almeno 8mila anni fa. Vigneti a perdita d’occhio, con la possibilità di visitare fattorie, degustare e acquistare prodotti, osservare il lavoro nei vigneti, a volte con tecniche moderne, altre volte come secoli fa.
Spostandoci ora sulle rive del Mar Nero, è doverosa una visita alla regione di Adjara, al confine con la Turchia: sicuramente, una delle aree più di belle della Georgia, prevalentemente collinare, ricca di vegetazione, con palme, cipressi, magnolie, oleandri, alberi di limoni e di arance… a riempire l’aria di profumi. L’azzurro del mare, frequentato per le sue belle e rinomate spiagge, contrasta piacevolmente con il verde delle palme e dei boschi, che a volte arrivano a sfiorare il litorale, in scenari di grande fascino. Il suo capoluogo – Batumi, il più importante porto del Paese, antica città fortificata Romana – si presenta al turista con un piacevole aspetto esotico, quasi tropicale, ricca di parchi e di verde, con i tipici ed eleganti edifici di colore bianco, a creare un “paesaggio urbano” di grande suggestione.  Tra i luoghi da non perdere, ricordiamo l’antichissima fortezza di Gonio, in stile Romano-Bizantino, l’orto botanico e il famoso acquario.

La Georgia è servita dall’aeroporto internazione di Tbilisi, anche se, attualmente, non vi sono voli diretti dall’Italia, ma coincidenze da Istanbul, Vienna, Praga, Monaco, Amsterdam, Londra e Atene.