Città di antichissima origine, fondata probabilmente intorno al IX secolo a.C., Bologna è da subito un importante centro di traffici commerciali per gli Etruschi (con il nome di Felsina) e per i Romani. Libero comune durante il medioevo, nel 1088 diventa la prima sede universitaria del mondo occidentale e vede la sua vita culturale crescere di livello grazie al flusso di studenti e professori che attira da tutta Europa. Passata sotto la signoria dei Pepoli nel XIII secolo, e poi dei Bentivoglio nel XV secolo, la città continua a prosperare sopratutto grazie all’industria tessile alimentata da una complessa rete di canali, oggi per la maggior parte interrati. Successivamente annessa allo Stato Pontificio agli inizi del XVI secolo e al Regno d’Italia nel 1860, segue poi le vicende politiche della penisola. 

Il centro storico di Bologna è uno dei più estesi d’Italia e sicuramente uno dei meglio conservati, in un alternarsi armonioso di edifici medievali, chiese, palazzi storici e case porticate che le conferiscono un aspetto unico e caratteristico. Sono proprio i portici a definire la fisionomia della città.

Distribuiti su una lunghezza di circa 40 chilometri, nei secoli hanno offerto ai cittadini non solo un riparo dalla pioggia, dalla neve e dal sole, ma anche uno spazio per l’esercizio dei commerci e delle attività artigianali. Il cuore della città è da sempre piazza Maggiore. La piazza ospita gli edifici più importanti di Bologna, a cominciare dalla basilica di San Petronio. La chiesa, la quinta più grande del mondo, venne costruita tra la fine del Trecento e la metà del Seicento, ma non fu mai completata.

La facciata, in marmo bianco e rosa e mattoni, è arricchita da un prezioso portale decorato da bassorilievi di Jacopo della Quercia. A fianco di San Petronio si trovano il Palazzo del Podestà, sormontato da un’imponente torre medievale, e il Palazzo dei Banchi, in realtà una semplice facciata con funzione scenografica per mascherare le vie del quartiere del mercato e completare armonicamente l’estetica della piazza. Poco distante si trova la fontana del Nettuno, in marmo e bronzo, realizzata del Giambologna nel 1563 come simbolo del potere papale, che domina il mondo come Nettuno domina le acque. La piazza è completata dal Palazzo Re Enzo, così chiamato per aver ospitato come prigioniero nel 1249 il figlio dell’Imperatore Federico II, e da Palazzo d’Accursio, caratterizzato dalla torre dell’orologio costruita a metà del Quattrocento, oggi sede del Museo Morandi dedicato al grande pittore bolognese e delle Collezioni Comunali d’Arte Antica. Proseguendo da piazza Maggiore per via Rizzoli si giunge in pochi minuti alla piazza di Porta Ravegnana dove sorgono le due torri simbolo della città, entrambe edificate nel XIII secolo: la torre della Garisenda, la cui costruzione fu presto abbandonata per la pendenza del terreno, e la torre degli Asinelli, così chiamata dal nome della famiglia che la fece costruire.

Nella vicina via S. Stefano si trova il complesso di edifici sacri denominato Santa Gerusalemme comprendente anche la chiesa del Santo Sepolcro, che un tempo custodiva le spoglie di S. Petronio (ora traslate nell’omonima basilica). Tornando verso piazza Maggiore per le viuzze porticate del centro si può deviare per piazza S. Domenico, dove si trova la basilica dedicata al santo che qui è sepolto, e passare per piazza Galvani dominata dal Palazzo dell’Archiginnasio, sede dell’Università di Bologna dal XVI secolo fino agli inizi del XIX, poi trasformato in biblioteca comunale. Una visita di Bologna non può infine trascurare l’assaggio di almeno una delle rinomate specialità gastronomiche che hanno reso celebre la città. Dai tortellini (che si dice siano stati modellati sulla forma dell’ombelico di Venere) alle lasagne verdi, dalla mortadella alle tagliatelle al ragù è un trionfo di piatti gustosi e ricchi. Non per niente la città può vantare due anime e definirsi “Bologna la dotta” quando si parla della cultura tramandata dalla quasi millenaria università, e “Bologna la grassa”, quando si pensa alla sua appetitosa cucina.