La posizione geografica di Bisceglie, posta in una insenatura protetta del litorale adriatico attrezzata come porto peschereccio di rilevante importanza, ha favorito la sua naturale vocazione di centro di produzione e commercio di prodotti agricoli e ittici. La suggestiva città vecchia, situata in posizione sopraelevata rispetto al porto, conserva numerose testimonianze storiche ed architettoniche mentre nella campagna circostante sono sparsi diversi dolmen, costruzioni funerarie di età preclassica. Sorta in epoca longobarda come piccolo insediamento contadino e marinaro, nel medioevo Bisceglie viene cinta da mura fortificate e rinforzate dal castello costruito dagli Svevi ed in seguito ampliato ed abbellito dagli Angioini. L’imponente torre principale, detta Normanna o Maestra, ampiamente rimaneggiata nei secoli si erge ancora oggi nel centro storico. Adiacente alla Torre Normanna si trova la piccola chiesa di S. Giovanni in Castro, che un recente restauro ha liberato da tutte le sovrastrutture accumulate su di essa nei secoli, riportandola all’originale stile romanico puro. Realizzata in bugnato di pietra liscia, la chiesa è disposta su un’unica navata con volta a botte. Le modifiche intervenute in passato nell’area adiacente alla chiesa non permettono oggi di comprendere se l’edificio sia stato originariamente costruito all’interno delle mura del castello, oppure inglobato in esso successivamente. In pieno centro storico sorge la maestosa cattedrale dedicata a S. Pietro, costruita in stile romanico-pugliese alla fine dell’XI secolo. Particolarmente interessante la facciata abbellita da un elegante portale, decorato con una triplice fascia di tralci e foglie, e da un piccolo portico sorretto da colonnine. Sul lato destro si trova un altro grande portale fra due colonne su cui poggiano le statue dei santi Pietro e Paolo.

All’interno si ammira un imponente coro in legno riccamente scolpito con la storia dell’ordine benedettino, originariamente realizzato per la Badia di Santa Maria dei Miracoli in Andria e qui trasportato agli inizi dell’Ottocento. Poco distante, la chiesa di S. Adoeno contende da sempre alla cattedrale il ruolo di chiesa più antica ed importante di Bisceglie. Egualmente costruita alla fine dell’XI secolo, la chiesa venne dedicata a S. Adoeno protettore dei normanni, in modo da accattivarsi la loro tutela. La facciata semplice e lineare, in pietra scura, è ingentilita da un rosone contornato da quattro leoni e dalla statua di S. Adoeno. Particolarmente suggestivo il fonte battesimale a forma di calice su una base quadrangolare con spigoli smussati, decorato con altorilievi raffiguranti Cristo ed i quattro evangelisti. Poco fuori dalla città, lungo un percorso che il locale ente turistico suggerisce di effettuare in bicicletta per meglio ammirare la bellezza del paesaggio, è possibile visitare le grotte e i dolmen, preziose testimonianze del lontano passato. Tra le grotte, la più grande e suggestiva è quella di S. Croce, in cui sono stati rinvenuti oggetti, vasellame e cocci del periodo paleolitico; poco distante da essa, un’altra grotta conserva graffiti a forma di croci, attribuiti ai primi insediamenti cristiani della zona.

I dolmen della zona di Bisceglie, sepolcri dell’età del bronzo, costituiscono un’importante indicazione di insediamenti umani nella zona già in epoca antichissima. Il meglio conservato è sicuramente il Dolmen della Chianca, tra i più conosciuti tra i monumenti preistorici d’Italia, composto da una cella quadrangolare che continua con un corridoio all’esterno, circondato da piccole lastre di pietra. Nelle vicinanze sorge il Dolmen di Albarosa, costruito come tumulo dolmen cioè come tomba posta sotto un ammasso di pietre, molte delle quali asportate nei secoli passati per la costruzione dei trulli. Tra le manifestazioni che animano Bisceglie vanno ricordate le tradizionali celebrazioni della settimana Santa e, in luglio, la ricostruzione storica in costume della traslazione delle spoglie di S. Mauro, S. Sergio e S. Pantaleone nella cattedrale di Bisceglie, avvenuta nel XII secolo.